DAVANTI ALLA PAROLA

LA VERA POTENZA


Signore, quando entrasti di forzaNel mondo del magico d'EgittoLo seppero le nazioni tuttecosí ora in queste ore di passione Giudei e romani sono presenti e quanti dell'universo conosciutosalivano a Gerusalemme a festeggiar la Pasqua.Ecco dove s'annida la tua potenzaChé volevi, per il dono di salvezza,che non fosse solo un  evento privatoma uno che scuotesse alla radiceLe potenze tutte della storia.E quelli che sotto la croce dicevano: 'Vediamo se viene Elia salvarlo'Vogliono che sia un Dio potente a farsi vedere.Ma tu Signore anche questo hai concessoPerché  non potessimo dire che sei davvero impotente.Ma come ce l'hai mostrato questo tuo potere?In una e due modi scritti in questa tua passione.La prima, legata a Pietro, quando il servoLo vide con Gesú nel giardino,Proprio come Adamo quando  passeggiava col SignoreE come lí peccó la prima umanitá così Pietro.Quando poi si cercó una tomba per GesúEssa fu trovata in un giardinoE così l'inizio si collega ad un altro inizioIn un giardino perduto e ritrovatoDa cui ricomincerá il nuovo mondo del Signore.Ci vuole una grande potenza per collegarePunti così dispersi nella storia E appena vien donato di vederli insiemeSe ne rimane nel profondo toccati.E poi continuando sulla  potenzaQuando nell'orto degli ulivi fosti preso  SignoreSi capisce poco la caduta a terra dei tuoi persecutori.Non fu un atto di potenza grande?Ma a che pro se non serví a niente?Ed invece é  la risposta  per chi vuole un Dio potenteO si scandalizza per la sua impotenza. Gesú anche questo ci hai voluto mostrareE cioé d'essere davvero potenteMa piú potente poi nel voler  rinunciare alla tua potenza:Questa allora é di Dio la vera innocente potenzaChe accettando la morte,Quando non farlo sarebbe morire davvero,La trasformó, suo malgrado, nella StartApp del regno divino.