DAVANTI ALLA PAROLA

RICONOSCERE CHE TUTTO,TUTTO CI E' STATO DONATO E' IL PRINCIPIO DELL'UMILTA'


SANTA CATERINA DA SIENA Vergine e Dottore della Chiesa, Patrona d'Europa e d'Italia(1347-1380)
Mt 11,25-30 In quel tempo, Gesù disse:«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». Esser miti e umili di cuore: per me, che rileggo questa pagina per l’ennesima volta, a sessant’anni, appare ancora come un invito non facile né semplice da seguire. L’umiltà non è il mio forte e mi è sempre apparsa come un obiettivo più difficile di altri…. 
 . Eppure ne colgo – forse più adesso: alla mia età, appunto – l’importanza. Essere umili mi è spesso parso, specialmente da giovane, una sorta di “umiliazione”, un gesto di sottomissione che contrastava con la mia presunzione di forza, di potenza, di determinazione, volontà ed efficacia.. 
  .Oggi sento che avere umiltà è, al contrario, una forza. Ma richiede la capacità di “farsi piccoli”, di stare, di aspettare, di rispettare. Tutte qualità che non appartengono, se non lavorandoci sopra, alla mia struttura caratteriale (per chi conosce l’enneagramma, sono un 8 sociale). . 
 .Trovare ristoro nella umiltà: un invito che raccolgo per rifletterci e, soprattutto, sentirlo dentro.alessandra callegari