DAVANTI ALLA PAROLA

PER LA NOSTRA TROPPA SAGGEZZA DIO NON RIESCE AD AVVICINARSI AL NOSTRO CUORE


II SETTIMANA DEL T.O.   - SABATO SAN FRANCESCO DI SALES (m) Vescovo e Dottore della Chiesa   
  Mc 3, 20-21     In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».   Gesù è “straordinario”, in tutti i sensi. Al punto che i suoi famigliari, vedendo come si comporta, lo credono pazzo. Una pagina di Vangelo brevissima, e un po’ provocatoria, visto che mette in luce – e ancor più nei versi successivi – il rapporto di Gesù con la sua famiglia.Lui ha fatto una scelta forte, si è allontanato dai suoi e ha cominciato a predicare, attirando una vasta folla.   .  
 .  Questo lo mette in condizione di fare una vita apparentemente folle, agli occhi di chi è ancorato alla “normalità”. L’invito implicito è quindi di aprirsi al nuovo, alla follia, alla diversità, avendo il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, anche in contro tendenza. Un invito che è una sfida: prendere o lasciare!   Alessandra Callegari