DAVANTI ALLA PAROLA

SEGUIRE LA CROCE DI GESU' SIGNIFICA DONARSI COME LUI HA FATTO


 GIOVEDÌ DOPO LE CENERI 
     Lc 9, 22-25   In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».   Un invito che può essere letto in molti modi. Sento infatti, anche dato il lavoro che faccio, che già lavorare su di sé mirando alla propria crescita personale – quindi non necessariamente facendo una scelta cristiana o cattolica, ma decidendo di seguire un percorso laico di counseling o di meditazione – è un modo per “salvare la propria vita”, rinnegando il proprio ego nevrotico.  . 
 .Lavorare sul carattere o personalità (l’ego) per far emergere l’essenza è un modo per lavorare sul proprio essere nel mondo e nelle relazioni e per crescere come esseri umani integri, valorizzando olisticamente tutto ciò che siamo sul piano corporeo, emotivo, intellettuale e spirituale. . 
 .In questo senso io interpreto l’invito di Gesù come rivolto a tutti, a prescindere da una scelta religiosa specifica. E in questo invito mi riconosco, sento di averlo accolto e di portarne la testimonianza. E questo brano mi tocca profondamente.   Alessandra Callegari