DAVANTI ALLA PAROLA

SE LA VITA FOSSE VISSUTA ALL'INSEGNA DEL DONO NON VI SAREBBERO PIU' GUERRE E NESSUNO PATIREBBE LA FAME


   IL BLOG CONTINUA SU QUESTONUOVO INDIRIZZO:                                        http://davantiallaparola.blogspot.it/    11 GIUGNO  SAN BARNABA Apostolo (sec. I)   Mt 10,7-13 In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi». Rimanere in pace comunque, anche là dove non tutto sembra andare bene. Il consiglio di Gesù è che trovandosi di fronte a qualcosa che ci respinge noi giriamo i nostri tacchi, ma non perdiamo la nostra pace. Lui ci invita a viaggiare leggeri, senza portare con noi bagagli materiali e psicologici pesanti che appesantiscono il nostro cammino. E l’invito alla gratuità? Siamo in imbarazzo perché dimentichiamo spesso ciò che abbiamo ricevuto. E per praticare la gratuità è necessaria la memoria di ciò che abbiamo ricevuto. Per uscire dalla logica folle del prezzo, del quanto ci costa, abbiamo bisogno di ricordare a noi stessi ciò che gratuitamente ci è stato elargito perché relazionandoci con ciò che abbiamo ricevuto, possiamo maturare pratiche di gratuità che possono assumere le forme più diverse.  Livio Cailotto