Creato da: sebregon il 12/01/2008
Commento alle letture della liturgia del giorno
|
Area personale- Login
Cerca in questo BlogTagMenuCitazioni nei Blog Amici: 7 Chi puņ scrivere sul blog
Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
Ultimi commenti |
Post n°727 pubblicato il 22 Novembre 2013 da sebregon
XXXIII SETTIMANA DEL T.O. - SABATO
Come risulta diverso il modo di guardare l’aldilà da parte dei sadducei e di Gesù! I primi presentano una situazione paradossale studiata proprio per mettere in difficoltà Gesù in relazione alla resurrezione e quindi all’esistenza di un altro mondo dopo la morte.
.
. Gesù invece non sottraendosi alla loro provocazione indica anzitutto chi può entrare nel mondo che si apre dopo la morte e sono coloro che sono giudicati degni di una vita futura e della resurrezione. Così Gesù sposta l’asse del discorso dalla destinazione futura della donna alla situazione di ogni uomo che attende da Dio il riconoscimento di una vita giusta.
.
. Poi Gesù apre uno squarcio felice sul nuovo mondo e ci assicura che non vi saranno ’mariti’ né ‘mogli’ perché non vi sarà più bisogno di generare e soprattutto che saremo come angeli e cioè stabilizzati in una vita non toccata dalla morte.
.
.
Nello stesso tempo il Maestro non fa solo affermazioni di principio ma mette a loro agio i suoi interlocutori citando l’episodio del roveto da cui si evince chiaramente che davanti a Dio, i suoi, sono tutti vivi a partire da Abramo.
.
.
Ciò che a noi interessa non è gioire per lo scorno dei sadducei ma gioire per le chiare e definitive parole di Gesù sulla resurrezione e per la sua affermazione che la morte non esiste per coloro che vivono per Dio. Infatti vivendo per Lui saremo contagiati dalla sua vita e mai ci toccherà una seconda morte.
.
.
Inoltre quelle ultime parole di Gesù: “Tutti vivono per Lui”, ci dicono che è grazie a Dio che noi viviamo anche su questa terra. E’ Dio che ci dona la vita e questa splendente certezza deve brillare sempre nel nostro cuore e che non ci capiti di pensare o credere che questa nostra abitudine a vivere sia ormai così visceralmente introiettata da espungere completamente da noi l’idea una morte improvvisa quasi che l’idea d’esserci ora, ed anche in questo momento che sto digitando queste parole, dia a me il diritto di pensare che finirò di scrivere queste righe.
.
.
Se leggerete quanto scrivo è solo perché ho ricevuto da Dio questa forma di vita e sono ancora in attesa di quella futura se ne sarò stato deputato degno: mi viene d’aggiungere a questo punto che ho proprio bisogno delle preghiere di quanti mi legeranno e che ricambierò nel Signore.
La nostra vita e la Parola
Spirito Santo che ci guidi lungo il cammino su questa terra ricordaci in continuazione che la nostra vita è un dono del Padre e che daremo il meglio di noi stessi sempre se vivremo solo per Lui.
Gabriele Patmos
https://blog.libero.it/laparolainsieme/trackback.php?msg=12522153 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: Nessun Trackback Commenti al Post:
Nessun Commento
|
Inviato da: rachelle
il 12/08/2021 alle 22:52
Inviato da: Dalida
il 01/07/2019 alle 08:37
Inviato da: Meteo
il 01/08/2018 alle 12:17
Inviato da: Wetter
il 01/08/2018 alle 12:17
Inviato da: Sat24
il 01/08/2018 alle 12:16