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Post n°742 pubblicato il 13 Gennaio 2014 da sebregon
I SETTIMANA DEL T.O. ANNO PARI - MARTEDÌ
Mc 1, 21-28
Gesù parla e tutti si accorgono subito che la sua parola non suona come quella degli scribi e cioè come una parola riportata. Cercando una definizione della parola ‘autorità’ abbiamo trovato una sua descrizione che si rifà alle ricerche di Bettini M.: Alle soglie dell’autorità, in Lincoln B., L’autorità, Torino, Einaudi, 2000, pp. VII-XXXIV.” : “Il sostantivo auctor può tradursi, a seconda del contesto, come "autore", "fondatore", "promotore", "sostenitore", "garante", oppure ancora come "maestro", "modello". L’etimologia del termine deriva dalla radice del verbo augeo "accresco, faccio aumentare". Maurizio Bettini ha mostrato il nesso fra tale radice e i diversi significati di auctor spiegando che nella cultura romana il «far crescere» di cui l’auctor è responsabile deve intendersi nel senso di "far riuscire", "dar successo", "condurre a un esito felice e prospero". Da ciò la persona che porta a frutto le proprie azioni o le altrui – l’auctor – sarà allo stesso tempo un modello da seguire, dotato di credibilità e in grado di rendere credibile ciò che sostiene, di garantirlo, e dunque uno a cui si dà ascolto. Analogamente auctoritas ("autorità", "prestigio", "autorevolezza", "garanzia" e via dicendo) è il requisito che l’auctor deve possedere per essere tale, una posizione che in un certo senso gli viene tributata dall’esterno: "gli altri, l’opinione pubblica"devono riconoscergli la capacità di sostenere con successo, di garantire la riuscita di ciò che dice e/o intraprende.”.
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. Grazie a Gesù la parola stessa di autorità si accresce di un significato nuovo e cioè non solo quello di ‘condurre ad un esito felice’, ma addirittura quello di cambiare lo stato di una situazione con la sola forza della parola. Gesù dunque non è uno che parla solamente come gli scribi che parlano sulla realtà ma la lasciano così com’è, ma è uno che parlando con autorità interviene sull’umano sanandolo. Ecco con chi, noi uomini di tutti i tempi, abbiamo a che fare e cioè con uno che può cambiarci la vita se veramente lo vogliamo: noi invasati da demoni che. sotto forma di pensieri negativi o come istigatori di atti inconsulti. vogliono cancellare la vera immagine di Dio scritta nei nostri cuori.
La nostra vita e la Parola
Spirito Santo, ti chiediamo di rovinare in noi tutto ciò che tende a renderci schiavi e non liberi figli di Dio.
Gabriele Patmos
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