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Post n°800 pubblicato il 14 Maggio 2014 da sebregon
IV SETTIMANA DI PASQUA - GIOVEDÌ
Gesù in questo momento supremo della sua vita guarda oltre a quando non sarà più su questa terra. Egli avverte i suoi di sapere che sarà tradito ed utilizza, per avvalorare la verità di ciò che dice, l ‘Io sono’ e cioè il nome di Adonai, quello che era stato rivelato a Mosè.
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. Vede chi lo ama e chi gli ha voltato le spalle e nello stesso tempo vuole che la sua vita continui nella storia attraverso coloro che egli invierà. Deve creare una linea di trasmissione che porti il suo messaggio al mondo e per questo ripropone la stessa modalità di unione che ha con il Padre anche per coloro a cui darà il mandato. E così come Gesù ha fatto conoscere il Padre tanto che chi guardava Lui era come se guardasse il Padre nello stesso modo chi guarderà uno di coloro che egli invierà sarà come se stesse incontrando la sua stessa persona. .
. In questo modo Gesù dà autorità ai discepoli perché sa che essi lo seguiranno fino in fondo e saranno i veri testimoni della sua vita. Per noi è importante sapere tutto ciò perché ci viene assicurata una linea storica in cui Gesù è sempre presente attraverso coloro che egli invia. .
. Allora come oggi esistono queste persone, siano essi appartenenti al clero che ai comuni battezzati, che ci aiutano a bere alla fonte di vita eterna della persona di Gesù. Inoltre Gesù ci tiene sempre a dire che Lui stesso è stato inviato dal Padre e che dunque questa meravigliosa catena a risalire si completa nella accoglienza del Padre. .
Grande e meraviglioso Padre che ha bisogno che noi lo accogliamo e che non vuole fare di noi delle povere creature necessitate a dargli riverenza. Egli è il nascosto ma anche il bisognoso che noi lo accogliamo, lo abbracciamo, lo ringraziamo e dividiamo la nostra con la sua stessa vita:
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo anche in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori e non esporci alla tentazione, ma liberaci dal Male. Tuo è il Regno, la potenza e la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
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