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Post n°853 pubblicato il 24 Novembre 2014 da sebregon
Il grande insegnamento del Signore Gesù è che non si può vivere, sia nella dimensione della vita personale che in quella di cittadini di una città o di una stato, pensando che non si possa essere toccati dalla sciagura. La televisione oggi purtroppo ci ammaestra in questo senso portandoci in casa continuamente esempi di come oggi si possa soffrire, subire violenze, vivere situazioni drammatiche di perdita della propria casa o addirittura della propria terra. Non abbiamo bisogno solo di immaginare che queste cose possano succedere magari per allontanarle dalla nostra mente perchè le vediamo ad ogni ora. Viviamo in un mondo che sembra impazzito sia per le uccisioni delle donne sia a livello politico per le orde dei fondamentalisti islamici che incutono paura e sembrano volerci sfidare da vicino a prendere le armi per arrivare ad una resa di conti. Per adesso sembrano lontani ma quando sentiamo che possono colpire usando tecnologie raffinate per portare scompiglio e morte nel nostro quotidiano ecco allora che le parole di Gesù, leggendole oggi, diventano profetiche e ci interpellano perché ognuno di noi si assuma la responsabilità della sua vita per decidere in modo netto da che parte porsi in questa battaglia che si radicalizza sempre di più tra gli operatori di morte e quelli della vita. E responsabilizzarsi non significa prendere le armi ma far sì che nelle relazioni internazionali si riesca a togliere quelle ingiustizie che portano tanti a vivere situazioni estreme ed a non cercare più dei cammini di pace.Le parole di Gesù sono pure un invito per noi a non adagiarci in questo mondo che sembra darci di tutto e di più perché la sua immagine potrebbe sparire da un momento all'altro. A livello personale abbiamo un'unica possibilità per affrontare questi tempi così difficili e cioè quella di aiutarci tra fratelli e dunque aumentiamoli a più non posso ma veri e non da numeri come da facebock. La nostra vita e la parola Spirito Santo donaci quel giusto discernimento che ci permetta di vivere sapendo che tutto può crollare ed incrementa in noi quell'amore che solo può creare legami di pace e di fraternità. Michele Sebregondio
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