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Messaggi del 22/10/2014
Post n°838 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da sebregon
XXIX SETTIMANA - GIOVEDÌ
Lc 12, 49-53
Le parole iniziali di questo brano ci parlano della determinazione con cui il Signore è venuto a portare su questa terra il regno del Padre, ma nello stesso tempo della sua sottomissione agli ingranaggi temporali di questo mondo fino a dare il massimo della sua testimonianza nel momento della morte. Si è sottomesso al tempo occorso perchè il mondo iniquo, ma anche quello buono, percepisse il significato della sua presenza e del suo messaggio.
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. Non è venuto su questa terra per dare un annuncio di salvezza che richiedesse una risposta immediata. Egli si è sottomesso alla maturazione dei tempi perchè ognuno potesse farsi un'idea della sua persona. Gesù quindi da una parte vuole che il fuoco si accenda subito ma dall'altra aspetta che tutto si compia nel cuore delle persone. E così avviene anche per la nostra vita: Egli pazientemente aspetta che ci accorgiamo di Lui senza smettere però di inviarci tanti aiuti ed invitarci ad essere dei suoi. Gesù ,che noi immaginiamo sempre nella pace , qui ci dice d'essere angosciato finchè non si compia il suo battesimo di fuoco,e cioè la sua morte , per poterci rivelare l'amore del Padre e la sua volontà di perdonare sempre i nostri peccati .
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. Tuttavia nonostante questa sua offerta di grazia e di perdono Gesù sarà per molti motivo di divisione e addirittura una pietra d'inciampo. "Si legge infatti nella Scrittura: Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chi crede in essa non resterà confuso. Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare, sasso d’inciampo e pietra di scandalo. Loro v’inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati” (1Pt 2,4-8). .
Queste ultime parole di Pietro non vogliono condannare chi non crede in Gesù ma sono rivolte a tutti gli operatori di iniquità come pure a tutti coloro che, conoscendo Gesù, preferiscono le opere del loro padre e cioè il diavolo, il divisore che porta la morte. Gesù è vero provoca divisione tra le persone perchè li porta a scegliere da che parte stare ma è anche vero che egli spera sempre in un pentimento dei malvagi a differenza del suo antagonista, il diavolo, che divide sempre con lo scopo di far morire.
La nostra vita e la Parola
Spirito Santo, che ci sei stato donato da Gesù nel momento della sua morte come testimone della sua totale dedizione in nostro favore , aiutaci ad avere un pò di quel suo incondizionato amore.
Michele Sebregondio
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