Bambina Impertinente

La Paura che...


Questo strumento meraviglioso, capace di dare tanto e anche di sottrarre tanto, emozioni costruite da parole messe insieme in maniera fantastica, pensieri che ti entrano nell'anima, che ti accompagnano, che riescono a risvegliare quella parte di te che da tempo non riuscivi a sentire, perché troppo intorpidita. Qualcosa si è mosso, i pensieri si sono intrecciati, le parole sono giunte a destinazione, e sono tornate indietro, come un dolce scambio di doni, dare e avere emozioni, parole che diventano melodie e suoni che accompagnano attimi infiniti, non vorrei mai separarmene, mi sento quasi legata a tutto ciò, mi piace e lo cerco di continuo, però non è sano, perché potrebbe darmi dipendenza, perché non so dove mi porterà. Vorrei imbarcarmi e compiere un nuovo viaggio, ma sono troppo codarda per farlo, cerco e respingo emozioni, vorrei ma non posso... sogni rincorsi e subito allontanati, perché la paura mi assale e non voglio al solito dovermi scontrare con qualcosa che possa darmi ancora dolore. Paura di soffrire, paura che improvvisamente tutto abbia fine, paura di rimanere ancora una volta sola, a cullarmi nel malinconico vuoto interiore che mi lascia dentro un'emozione quando vola via da me, annientandomi nel dolore infinito che sento. Scrivo parole incomprensibili persino a me, vorrei esprimere le mie paure ma spesso sono incomprensibili le mie parole, così come le sensazioni contrastanti che provo e cerco il conforto di chi potrà comprendere, potrà dare una spiegazione a questa sorta di deliri esistenziali. Il mio caos interiore è anche questo.