Donna! Che cosa non si fa per te!Intanto un bel pacchetto sicurezza. Se non fosse tragico sarebbe da ridere. La grande trovata per proteggerci dai malintenzionati: le ronde! Al loro esordio a Padova hanno dovuto girare scortate dalla polizia; ronde e contro-ronde sono riuscite là dove non dovevano, ovvero mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini… “stiamo sfiorando il ridicolo” ha detto il sindaco Zanonato: “siamo alle guardie dei guardiani…”Eppure, vuoi milizia di partito, pretoriani del potere o sfigati di quartiere… petto in fuori, panza in dentro, via di pattuglia; maschi in fregola per il controllo del territorio e della sicurezza delle “loro” donne. “Parons a cjase nestre”; in buine sostance, parons de nestris feminis. Perfino Fontanini, il mite ex sindaco di Campoformido che, come presidente di provincia fino all’altro giorno si limitava a sognare gli uscieri in gilet, bregonuts e scarpez; un giorno si sveglia verde padano e inizia a minacciare il sindaco di Udine: «Quando accadranno fatti criminali... ci ricorderemo di chi parlava di isola felice». Tiè!Non parliamo poi della destra, che ognuno vuole la sua, di ronda, e c’è pure quella che sbava al solo pensiero di poterla intitolare alla memoria di squadristi e gerarchi fascisti. Emuli di Colui, sguardo assente e mascella quadrata; çurviel come une sèpe di piarzul.Il buon giorno si vede dal mattino. Che dire?Che più questi se ne stanno in strada, meno picchiano le donne in casa? Pur vero anche questo, considerato che -dati freschi, freschi del Viminale- il 60,9 per cento degli autori di violenza sessuale in Italia è di nazionalità italiana. Il 7,8 per cento sono romeni, il 6,3 per cento marocchini.L’80% delle violenze a danno delle donne avviene in casa.A Roma, che oggi fa tanto notizia, il 42 per cento degli stupri è opera degli italiani, il 24 per cento dei romeni e nel 3 per cento degli egiziani; stesso a Milano, stesso a Bologna…Ultime notizie che ci giungono via Messaggero Veneto dalla nostra “isola felice” sono quelle del 17 febbraio: uomo separatosi dalla compagna, scopre che essa frequentava un’altra persona, la segue e alla prima occasione, attirandola in casa la picchia e la stupra; una settimana prima un altro friulano doc ha usato violenza contro la donna con la quale aveva avuto una relazione; due settimane prima, stesso copione, sempre tra ex; sei mesi prima, una ragazza all’epoca minorenne è stata violentata da più persone, alcune delle quali conosciute.
PACCO PER L’8 MARZO
Donna! Che cosa non si fa per te!Intanto un bel pacchetto sicurezza. Se non fosse tragico sarebbe da ridere. La grande trovata per proteggerci dai malintenzionati: le ronde! Al loro esordio a Padova hanno dovuto girare scortate dalla polizia; ronde e contro-ronde sono riuscite là dove non dovevano, ovvero mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini… “stiamo sfiorando il ridicolo” ha detto il sindaco Zanonato: “siamo alle guardie dei guardiani…”Eppure, vuoi milizia di partito, pretoriani del potere o sfigati di quartiere… petto in fuori, panza in dentro, via di pattuglia; maschi in fregola per il controllo del territorio e della sicurezza delle “loro” donne. “Parons a cjase nestre”; in buine sostance, parons de nestris feminis. Perfino Fontanini, il mite ex sindaco di Campoformido che, come presidente di provincia fino all’altro giorno si limitava a sognare gli uscieri in gilet, bregonuts e scarpez; un giorno si sveglia verde padano e inizia a minacciare il sindaco di Udine: «Quando accadranno fatti criminali... ci ricorderemo di chi parlava di isola felice». Tiè!Non parliamo poi della destra, che ognuno vuole la sua, di ronda, e c’è pure quella che sbava al solo pensiero di poterla intitolare alla memoria di squadristi e gerarchi fascisti. Emuli di Colui, sguardo assente e mascella quadrata; çurviel come une sèpe di piarzul.Il buon giorno si vede dal mattino. Che dire?Che più questi se ne stanno in strada, meno picchiano le donne in casa? Pur vero anche questo, considerato che -dati freschi, freschi del Viminale- il 60,9 per cento degli autori di violenza sessuale in Italia è di nazionalità italiana. Il 7,8 per cento sono romeni, il 6,3 per cento marocchini.L’80% delle violenze a danno delle donne avviene in casa.A Roma, che oggi fa tanto notizia, il 42 per cento degli stupri è opera degli italiani, il 24 per cento dei romeni e nel 3 per cento degli egiziani; stesso a Milano, stesso a Bologna…Ultime notizie che ci giungono via Messaggero Veneto dalla nostra “isola felice” sono quelle del 17 febbraio: uomo separatosi dalla compagna, scopre che essa frequentava un’altra persona, la segue e alla prima occasione, attirandola in casa la picchia e la stupra; una settimana prima un altro friulano doc ha usato violenza contro la donna con la quale aveva avuto una relazione; due settimane prima, stesso copione, sempre tra ex; sei mesi prima, una ragazza all’epoca minorenne è stata violentata da più persone, alcune delle quali conosciute.