Il Cinese di Nitra

SOCIETA': L'uomo nero


Chiacchieravo in inglese con una ragazza non italiana (ovviamente), e non so per quale motivo ci si confrontava sul modo per spaventare i bambini quando sono piccoli e fanno i capricci. In molti stati dicono che arriva il diavolo, mentre noi in Italia diciamo che arriva "l'uomo nero", che prende e ti porta via (dalla mamma o dalla nonna) e non ti lascia più. Il bambino smette di piangere, si guarda intorno, storce il collo all'indietro, perchè magari l'uomo nero è proprio dietro di lui e si butta di nuovo tra le braccia della mamma impaurito a cercar conforto. Ora, qual'è l'equivalente del nostro uomo nero in inglese non lo so proprio, oppure beccare il modo di dire del paese in cui sei o del paese del tuo interlocutore, è altamente improbabile. Cosi anche io come l'italiano medio mi sono cimentato in una traduzione letteraria di uomo nero con black man, cercando ovviamente di spiegarme, meglio che potevo, il significato recondito della nostra espressione. Dopo aver fatto un certo numero di esempi che aiutavano a capire la filosofia dell'espressione, la tipa in questione mi fa: " So, what do you think about the black men?" "I mean, in Italy there are not black guys if you say like that" " Cause in other countries would not be possible because it is plenty of black guys"! Non traduco per chi non sa l'inglese, perchè in sostanza ha detto che la nostra espressione genera razzismo!!!! Siamo un popolo di razzisti insomma! Forse proprio proprio razzisti no, ma sicuramente intolleranti e qualunquisti si, e visto che mi piace lo scambio culturale, una generale riflessione sul senso del nostro modo di dire m'è venuto. E si, perchè con il concetto dell'uomo nero che se fai il cattivo ti viene a prendere noi ci educhiamo i nostri figli. E' talmente risaputo che diviene un modo di dire il cui valore effettivo del suo significato non riflette la pesantezza delle parole che compongono il detto. E si perchè uomo nero si compone della parola UOMO che porta con se un mondo. Un uomo è un uomo, è una dignità, è una vita, è praticamente l'essenza della società e del mondo stesso. Poi la parola NERO che in generale ha un significato un pò negativo, perchè sottintende l'oscurità, il buio, l'incazzatura a volte, la notte. Il nero è però un colore amato dalle ragazze perchè "sfina", il nero è un colore che incamera il sole, l'energia, il calore, il nero è spesso di moda nel design dei componenti e negli abiti. Il nostro bel bimbo italico apprende che c'è un uomo come lui, non molto diverso dai difetti e sbagli di quelli che lo circondano che si nasconde nelle tenebre, non si fa vedere, arriva e rapisce alla prima occasione utile, per questo è nero, scuro! Peccato che qualche anno dopo, in una società oramai multietnica (come è giusto che sia in un mondo bello e completo come il nostro) il nostro educando bimbo italico un uomo nero lo vedrà per davvero e magari farà fatica a correre in braccio alla mamma che nel frattempo non ce la fa più a sollevarlo. Gli altri dicono diavolo e non è la stessa cosa...insomma dai il diavolo non esiste, prima o poi il bimbo se ne accorge e se non è obbligato a leggere giussani fin da tenera età, è probabile che si renda conto delle burle simboliche del suo educatore a catechismo, mentre l'uomo nero no....l'uomo nero prima o poi lo incontrerà per davvero!!!! E come fate a dirgli che il mito era una stronzata? Che c'hanno creduto, ma che ora lo devono rispettare quell'uomo perchè è un bravo ragazzo, lavora, ha famiglia ed è un tipo che piace pure alla nonna che lo incontra sempre quando va a comprare il pane? Non è un pò perverso...e sopratutto da dove viene fuori sto detto? Che fare? Ovvio, nulla, d'altronde fa parte della nostra cultura come il colosseo fa parte di Roma, sarà sempre usato come una iperbole della realtà non vera, e dovremo essere bravi, appena i figli capiscono, a spiegargli che l'uomo nero, c'è, esiste, non è cattivo, anzi è amico.... ...sennò veramente gli "altri" penseranno che inculchiamo l'ideologia del razzismo. Curiosissimo.