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Ho sbattuto di nuovo la testa, senza accorgermene questa volta, non capisco perché le persone invece di imparare, ci cadono sempre e ogni volta si fanno più male! Due sono le cose o siamo masochisti o siamo terribilmente innamorati, crediamo che il cielo sia rosa ma il cielo non è rosa è azzurro!che basta un ti amo per chiamarlo amore, l’amore come tutte le cose invecchia, più lentamente o velocemente ma non sta a noi deciderlo.. L’amore non è mai contemporaneo e questo è un guaio!a volte si ama con ritardo di ore, come perdere la coincidenza di un treno, arrivare troppo in ritardo ad un appuntamento, a volte si sbaglia proprio treno.. Amare se stessi è più difficile che amare gli altri, forse perché negli altri trovi un non te stesso! Mamma mi direbbe pensa meno e agisci di più, agire non lo faccio mi tiene bloccata una paura tremenda e soprattutto la certezza di non trovare nulla. Si cade sulla stessa ferita che non cicatrizza, la prossima volta vogliono chiudere gli occhi per non vedere dove cadrò. Vorrei contenere la rabbia, quando proprio non ce la faccio allora prendo il cuscino, lo metto in faccia e urlo fino a soffocare ogni parola e quando trovo qualcuno che mi prende per mano e con fatica mi fa fare qualche passo sono sicura, ma se mollo la presa allora mi sento come camminare sopra un filo, mollo la presa e ricrollo, come a un bambino a cui insegni a camminare. Ogni emozione la chiudo in un cassetto, ma se qualcuno mi “dice cos’hai?” il cassetto si apre e si trasforma in un fiume in piena. Ultimamente prendo le cose senza fretta, mi sono imposta uno stop più grande di me, ho messo indietro l’orologio, ho riavvolto il giradischi e mi sono seduta ad aspettare, a vedere il tempo che non passa mai, a sentire la stessa canzone e a guardare un grosso cerchio rosso, non so cosa aspetto, qualcosa passerà di qui, forse mi vedrà o forse è già passato? La prossima volta ricorderò di tenere con mano i sentimenti ne voglio sentire tutto il calore, ma ora apro la mano e li lascio andare..Cambiando discorso la primavera è iniziata! Eppure a vedere il tempo non sembrerebbe, sopra la mia testa grossi nuvoloni minacciano burrasca, fisso una pozzanghera, si piove davvero!la pioggia vi zampilla sopra e disegna tanti cerchiolini, mi piace la pioggia perché per me è come la fine di qualcosa, lava ogni dispiacere, cancella le impronte, ora do una sbirciata al finestrino…vedo un sacco di macchine da lontano, ogni macchina una storia, immagino qualcuno che corre a lavoro, qualcuno che porta i figli a scuola, chi scappa dalla vita, chi torna a casa..Termino qui di scrivere, ora le porte dei treni si apriranno e il rumore assordante di voci mattutine inizierà a bussare nella mia testa, ma io voglio solo silenzio…