Lapiazzarossa

Gli operai della multiservizi di Catania in lotta


I LAVORATORI DI CATANIA MULTISERVIZI OGGI IN PIAZZA Oggi, 24 settembre 2011 a Catania le lavoratrici ed i lavoratori di Catania Multiservizi, ivi compresi quelli passati alla multinazionale Dussmann, sono scesi in piazza per manifestare per il pane e per il lavoro contro chi nega loro i diritti acquisiti e sanciti dalle norme e dai contratti. Circa duecento manifestanti hanno contestato con un presidio in Piazza Duomo e successivamente con un corteo che ha raggiunto il Palazzo della Prefettura, le politiche sociali, dei servizi e quelle scolastiche del governo nazionale, di quello regionale ed hanno evidenziato l'incapacità gestionale relativa all'appalto delle pulizie nelle scuole del sindaco Stancanelli. Il sindaco di Catania ed il presidente della Catania Multiservizi, ad aprile con una procedura dichiarata illeggittima del Tribunale del Lavoro, avevano illeggittimamente licenziato 179 lavoratori dei servizi scolastici integrati che successivamente dovevano transitare alla Dussmann aggiudicataria dell'appalto. Con l'ordinanza del Tribunale di Catania del 9 agosto 2011 i giudici imponevano la riassunzione dei lavoratori interessati alla Catania Multiservizi,la decisione del Tribunale suggellava la vertenza condotta per mesi dalla Confederazione italiana di base-patto federativo asal-unicobas. L'ufficiale giudiziario, su istanza dei legali dei lavoratori - afferma Franco Tomasello segretario regionale di Cib/Unicobas - venerdì 16 settembre 2011, produceva il blocco conservativo delle somme della partecipata comunale che dovrà risarcire i lavoratori creditori di quasi sei mesi di stipendi arretrati ivi compresi gli oneri sociali, le spese e gli interessi legali ed imponeva la riassunzione degli aventi diritto nei loro posti di lavoro. La cosa tragica e paradossalmente comica allo stesso tempo, è dettata dal fatto che i lavoratori malgrado il carattere ordinatorio e perentorio del tribunale di Catania non risultano ancora assunti. Invece gli altri lavoratori transitati alla Dusmann, in barba agli accordi nazionali e territoriali sottoscritti anche dal sindacato di base -affermano F.Tomasello e B. Fragapane da quattro mesi sono senza stipendio e solo poche unità lavorano a due ore al giorno contro le sei ore quotidiane previste dagli accordi. Il sindaco di Catania aveva ad aprile scorso affermato che nessuno dei 415 lavoratori catanesi sarebbe sceso sotto le 36 ore settimanali. Danno e beffa sono le coordinate principali con le quali la malapolitica agisce nei confronti dei lavoratori. Chiediamo ai parlamentari di intervenire affinchè la legalità ed il rispetto della norma e delle ordinanze del Tribunale vengano applica a Catania anche di chi tanto parla di riordino amministrativo ed invece si è dimostrato inadatto a gestire la cosa pubblica. Catania , 24 settembre 2011