Lapiazzarossa

Il messinese in ginocchio. 3 vittime per causa del maltempo


Saponara: 3 morti, si scava nel fangoRecuperati i corpi del piccolo Luca Vinci, 10 anni, e di Giuseppe Valla, travolto dalla frana con il padre Giuseppe. Salva una ragazza data a lungo per dispersa. Il capo della Protezione civile, Gabrielli: "Ci sono ancora delle zone in condizione critica". Il sindaco Venuto: "420 persone a rischio evacuazione". Procura apre inchiesta23/11/2011SAPONARA (MESSINA) - Sono tre i morti accertati a Saponara, paese del Messinese colpito da una frana. Sinora sono stati recuperati i corpi di Luca Vinci, 10 anni, e di Giuseppe Valla, il ventottenne rimasto travolto dal fango insieme al padre Luigi. Le due salme stanno per essere condotte all'obitorio del Policlinico di Messina. E' salva, invece, la ragazza di 24 anni che era stata data prima per dispersa e poi tra le possibili vittime. La ventiquattrenne, insieme ad un'altra donna di cinquant'anni, è stata soccorsa dai vigili del fuoco. Le due donne sono state recuperate all'interno di un'abitazione con il fango che arrivava loro al collo.GABRIELLI: "PRIORITA' E' ASSISTENZA A PERSONE COLPITE'' - Il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile Franco Gabrielli è arrivato a Saponara per un vertice con le forze dell'ordine e i partecipanti alle operazioni di soccorso: "Qui ci sono stati tre morti, un ragazzino di 10 anni, un padre e un figlio, i cui cadaveri non sono stati ancora recuperati ma si sa dove sono e si sta operando con la massima cautela per evitare che si arrechi ulteriore oltraggio alle vittime". "Sono qui perchè il presidente del Consiglio ha voluto che ci fosse subito una presenza del governo nazionale. Appena la Regione siciliana formulerà la richiesta di stato di emergenza, questa verrà sicuramente portata al primo Consiglio dei ministri utile". "La priorità come al solito - ha sottolineato Gabrielli - è portare quanta più assistenza alle persone colpite. E poi di ripristinare i servizi essenziali e mettere in sicurezza il territorio. ABarcellona ci sono stati problemi per gli argini che sono venuti meno e c'è stato un 'tombaggio' costituito da vegetazione e detriti che hanno contribuito a far esondare il torrente, mentre a Saponara ci sono delle zone ancora in criticità e c'è da valutare se è il caso di permettere la permanenza delle persone nella zona colpita dal nubifragio". Gabrielli ha anche fornito un bilancio provvisorio degli sfollati: a Barcellona sarebbero una dozzina e a Saponara una ventina."Il blocco dei fondi per il maltempo degli anni scorsi nel Messinese (160 milioni dieuro vincolati al patto di stabilità della Regione siciliana, ndr) è uno dei tanti frutti avvelenati di una legge che mi sono trovato a contrastare da solo o con poca compagnia", ha aggiunto Gabrielli riferendosi alla legge 10 del 2011, la 'milleproroghe', secondo la quale le spese per le emergenze debbano essere autorizzate dal ministero delle Finanze. "Questa è una legge dello Stato approvata dal Parlamento, che non è cambiato. Forse è cambiata la sensibilità nei confronti di una legge che fino ad adesso ha provocato solo ritardi e inefficienze e che non credo abbia fatto risparmiare soldi allo Stato". VENUTO: "DODICI FAMIGLIE SENZA CASA" - Il sindaco di Saponara, Nicola Venuto, pone l'accento sul problema degli sfollati: "In questo momento c'è il rischio di dover disporre con una ordinanza l'evacuazione di 420 persone: 220 nel centro del paese e 200 nella frazione di Scarcella. Ci sono una dozzina di famiglie senza casa, ma c'è un rischio residuo sui costoni che va analizzato da geologi della Regione, dopo decideremo". PROCURA APRE INCHIESTA - La Procura di Messina ha aperto un fascicolo sulla frana. L'inchiesta è a carico di ignoti; i reati ipotizzati sono quelli di disastro colposo e omicidio colposo. Lo ha confermato il procuratore di Messina Guido Lo Forte, che stamani ha compiuto un sopralluogo nelle zone colpite dal disastro.