Lapiazzarossa

Il cinema italiano premiato a Cannes con "Gomorra" e "Il divo"


Doppietta come non accadeva dal 1972, con l'ex aequo tra Rosi e PetriLa Palma d'oro assegnata a "Entre le murs" del francese Laurent Cantet La giuria di Sean Penn premia l'Italiariconoscimenti a 'Gomorra' e 'Il divo' Napolitano: "Grande ritorno del nostro cinema ai momenti gloriosi della sua storia"
La gioia di Sorrentino e Garrone CANNES - Cannes torna a premiare il cinema italiano. E lo fa alla grande, anche se non con la Palma d'oro. Gomorra di Matteo Garrone ha ottenuto il Grand Prix e Il divo di Paolo Sorrentino il premio della giuria, oltre a quello per i valori tecnici. Il cinema di casa nostra ha quindi messo a segno una doppietta, un successo che riporta alla vittoria ex aequo del 1972, quando la Palma fu divisa tra Il caso Mattei di Francesco Rosi e La classe operaia va in paradiso di Elio Petri. In questa 61.esima edizione niente Palma d'oro ma i due giovani autori riportano l'Italia nel palmares dopo la Palma d'oro del 2001 di Nanni Moretti e del suo La stanza del figlio. Il riconoscimento più ambito è andato quest'anno a Entre le murs del francese Laurent Cantet, una storia di adolescenza, educazione ed emarginazione nell'ambito scolastico. Erano 21 anni che la Palma d'oro non andava a una pellicola francese, da quando nel 1987 l'aveva vinta Sotto il sole di Satana di Maurice Pialat (nel 2002 aveva trionfato Il pianista, coproduzione franco-polacca). Quella di premiare Entre les murs è stata una decisione unanime, ha svelato Sean Penn definendo "stupefacente" il film di Cantet. Come migliore attore è stato premiato Benico Del Toro per Che di Steven Soderbergh. Il riconoscimento epr la migliore interpetazione femminile è andato alla brasiliana Sandra Corveloni per Linha de passe di Walter Salles e Daniela Thomas. Quello per la regia al turco Nuri Bilge Ceylan per Le tre scimmie. Per la carriera sono stati premiati Catherine Deneuve e Clint Eastwood. SCHEDA: TUTTI I PREMI LE FOTO DELLA PREMIAZIONE - IL VIDEO La soddisfazione di Napolitano. Di fronte al successo di Gomorra e Il divo, il presidente della Repubblica parla di "grande ritorno del cinema italiano ai momenti gloriosi della sua storia". "Il riconoscimento a entrambi i film in concorso - commenta il Capo dello Stato - costituisce un successo straordinario che premia e incoraggia tutti coloro che fanno cinema in Italia. In particolare, volendo esprimere un mio forte sentimento personale, dico che Gomorra, film di verità e di dolore su Napoli, mai come in questo momento interroga e stimola le nostre coscienze". I commenti dei protagonisti. Tra i favoriti della vigilia c'era anche Toni Servillo, interprete sia di Gomorra che del Divo. L'attore non sembra particolaremente deluso per non essere stato premiato: "Mi considero il portafortuna di Paolo Sorrentino e Matteo Garrone", dice. E poi sottolinea il valore dei due film, anche dal punto di vista sociale: "Era dal '72 che due italiani non vincevano due premi così importanti: il cinema italiano torna con un linguaggio moderno a parlare della realtà e se ne sono accorti in tutto il mondo". Dal canto suo, Matteo Garrone ringrazia "tutte le persone che hanno partecipato al progetto, ma soprattutto Roberto Saviano, che mi ha dato la possibilità, attraverso le atmosfere del suo libro, di fare questo film". Poi sottolinea il filo che unisce il suo all'altro film italiano premiato: "Condivido molte cose con Paolo Sorrentino, che ha vinto con il suo Divo. Abbiamo un'idea di cinema che ci lega. Due film italiani vincitori a Cannes è un segnale importante per il nostro cinema". Leggi tutto