Lapiazzarossa

Mestre:I zingari e alcuni esponenti della Lega


Mestre, la Lega all'assalto del campo rom autorizzato
Circa una sessantina gli attivisti e gli amministratori della Lega Nord presidiano da martedì mattina un'area a Mestre in cui dovrebbe sorgere il nuovo campo nomadi autorizzato. Tra i presenti, anche il deputato Corrado Callegari, e un esponente di Forza Italia, il presidente del consiglio comunale di Venezia, Renato Borasio. Il sit in, controllato da un nutrito gruppo di uomini delle forze dell'ordine, carabinieri, polizia e vigili urbani, non è chiaro se sia stato autorizzato o no. Ma i leghisti si dicono pronti a proseguire la loro protesta ad oltranza. «Noi - dice il capogruppo della Lega in comune, Alberto Mazzonetto - non ce ne andremo di qui finchè il comune non cambierà idea sulla costruzione di questo campo, anche se il sindaco Cacciari ha minacciato di farci sgomberare per mano della forza pubblica». Il sindaco Massimo Cacciari è duro sull'iniziativa xenofoba degli alleati di governo di Berlusconi. «La Lega cerca evidentemente lo scontro - afferma il primo cittadino di Venezia- ma noi andiamo avanti. Prima o poi si stancheranno». Sulla possibilità dell'uso della forza, il sindaco precisa tuttavia che sta «alla Questura decidere come muoversi, non al Comune». «È un'iniziativa vergognosamente strumentale - prosegue Cacciari -, priva di ogni fondamento». «La decisione di istituire il campo - ricorda - risale addirittura al 1997, è stata approvata da tutti i consigli comunali possibili, e la richiesta di sospensiva è stata rigettata dal Tar». Il sindaco sottolinea peraltro che le persone che si insedieranno nel campo «sono cittadini veneziani a tutti gli effetti, di seconda e terza generazione, esattamente come parte di coloro che stanno manifestando. I loro figli - conclude - vanno a scuola da anni, i genitori lavorano, regolarmente, nella raccolta del ferro. Ripeto, è una protesta totalmente strumentale».