AMBIENTE|
Juventus a zero emissioni
Grande successo a Pinzolo (Trento) per la giornata
“verde” della Juventus conclusasi con la piantumazione di 26 alberi,
tanti, quanti i giocatori della squadra, a sancire la neutralizzazione
delle emissioni di CO2 associate al ritiro che si sta svolgendo in Val
Rendena in questi giorni. Grazie allo sponsor e con il supporto di
AzzeroCO2 e Legambiente, la Juventus in ritiro dal 5 al 16 luglio nel
paesino trentino, ha deciso di rendere a basso impatto ambientale il
suo soggiorno con la neutralizzazione delle emissioni di CO2 connesse
ai consumi energetici, dei pernottamenti e dei trasporti della squadra.La compensazione delle emissioni di gas serra,
pari a 13 tonnellate avverrà attraverso la realizzazione di un progetto
di forestazione nel Parco Adamello Brenta. La Juventus diventa dunque
la prima squadra “AzzeroCO2” e rappresenta un valido esempio nel mondo
del calcio e per tutti coloro che desiderano dare un taglio sostenibile
alle proprie attività. Il Bosco Juventus composto dai primi 26 alberi,
potrà crescere negli anni grazie ad ulteriori iniziative di
compensazione associate alle attività della squadra di calcio.
AzzeroCO2 si occuperà di supervisionare l’intervento di piantumazione
all’interno del parco e di certificare il progetto, certificazione che
verrà effettuata da parte di un ente terzo accreditato.“Si tratta di un gesto di grande rilevanza che porta
la squadra bianconera a diventare un esempio concreto per tutto il
mondo sportivo - ha dichiarato Andrea Seminara, Direttore Marketing di
AzzeroCO2 - I cambiamenti climatici e le problematiche ad essi connesse
rappresentano una realtà con la quale ciascuno di noi deve fare i conti
nello svolgimento di qualsiasi attività quotidiana: lo sport non ne è
esonerato.La Juventus, dunque, con il suo esempio inaugura una
nuova stagione: quella dello sport in difesa dell’ambiente che ci si
augura sarà ben presto sostenuta da altre squadre del mondo del calcio.
"Questa - conclude Seminara - può e deve rappresentare una grande
occasione per coniugare la salvaguardia ambientale e la necessità di
tutelare la salute umana, il benessere che solo le attività sportive
sono in grado di garantire".