Lapiazzarossa

Le isole Eolie rischiano di venire esclusi


HTML clipboardI sindaci di Pantelleria e Ustica, Salvatore Gabriele e Aldo Messina, si sono incatenati davanti alla sede del ministero dei Trasporti, dove in tarda mattinata è prevista una riunione per affrontare la vicenda dei collegamenti con le isole minori siciliane, a rischio dal 14 gennaio per via del mancato rinnovo della convenzione tra lo Stato e la Tirrenia. Assieme ai due sindaci si è incatenato anche il presidente del Consiglio comunale di Pantelleria, Leonardo Giglio. All'incontro dovrebbe partecipare anche il vice presidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci. Attesi a Roma altri sindaci, tra cui quelli di Favignana e delle isole Eolie, oltre a delegazioni di isolani. "Il governo faccia un passo indietro e revochi il disastroso taglio ai collegamenti marittimi con la Sicilia e le sue Isole. Il Sud del nostro paese è vessato costantemente da una politica nazionale che sfoga le proprie tare amministrative sui territori più bisognosi di sviluppo e di investimenti strategici". Lo dice il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori Leoluca Orlando, che presenterà alla Camera una interrogazione urgente ai ministri Matteoli e Scajola sull' annunciata privatizzazione della flotta pubblica. "Vogliamo uno standard dignitoso, accettabile, efficiente di servizi e di collegamenti. Non faremo una guerra tra poveri, oggi è in discussione il diritto di cittadinanza nelle isole e noi ci batteremo affinchè ci venga riconosciuto". Lo dice il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele, che si trova a Roma assieme agli altri sindaci delle isole minori per partecipare a una riunione al ministero dei Trasporti sui collegamenti marittimi messi a rischio dal mancato rinnovo della convenzione con la Tirrenia. I sindaci, che si sono incatenati in attesa dell'incontro, hanno elaborato una piattaforma con alcune richieste che presenteranno al ministro Altero Matteoli.