Lapiazzarossa

Carcere di Catania(Bicocca) detenuta si sgozza al collo


Nuovo suicidio in carcere: un detenuto, Andrea Corallo, 39 anni, si è ucciso questa mattina nella circondariale di Catania Bicocca recidendosi la carotide con una lametta da barba. Lo rende noto il segretario della Uil/Penitenziari, Eugenio Sarno, ricordando che "è il 38° caso dell'anno". La notizia è stata già confermata da fonti giudiziarie."Abbiamo la sensazione - aggiunge il sindacalista - che nemmeno questa strage silenziosa che si consuma all'interno delle nostre degradanti prigioni scuota dal torpore una classe politica che ha, evidentemente, accantonato la questione penitenziaria".La Procura della Repubblica di Catania, che ha aperto un'inchiesta e sta per disporre l'autopsia, non ha reso nota l'identità del detenuto suicida, che non era recluso nel settore di massima sicurezza. "Nelle nostre galere - osserva intanto ancora Sarno - si continua a morire. Dal 1° gennaio 2010: 38 detenuti, 4 agenti penitenziari ed un dirigente generale si sono suicidati. È forse il caso di approfondire ed investigare? Noi diremmo anche di risolvere. Invece nulla. Tutto è rimesso alla sola buona volontà ed alle evidenti capacità del personale. Si continuano ad ammassare persone in spazi che non ci sono"."Il personale - sottolinea il sindacalista - deve rinunciare ai diritti elementari e sottoporsi a turni massacranti per reggere la baracca. La questione penitenziaria, nella sua drammaticità, è anche una questione morale. Per i tanti sprechi. Per l'incapacità di risolvere. Per l'indecenza delle strutture. Per il degrado degli ambienti. Per i rischi igienico-sanitari"."Riceviamo continui inviti da parte del Dap a non allarmare, ma noi non allarmiamo, informiamo sulle gravi realtà, nel tentativo di scuotere le coscienze - conclude Sarno - la società e la stampa, però, appaiono indifferenti ai drammi quotidiani che si consumano all'interno di quelle mura che sempre più sono il confine tra civiltà e inciviltà".