La madre del futuro
Le
luci dell’alba accendevano i sentieri e nuovi tesori venivano alla
luce, alberi secolari aprivano i loro cuori e antichi progenitori
presero ad apparire nel passo accompagnando gli uomini verso la vita. La luce della tua anima ha risvegliato il mio cuore sopito. Disse un antico guerriero accompagnando una leggiadra fanciulla lungo il suo sentiero. Uomo antico le tue fattezze non destano nella mia memoria alcun ricordo, chi sei? Chi
sono non è importante, un giorno lontano io fui uomo, ma oggi sono il
cavaliere che ti accompagnerà sino alla porta del tuo destino. Offrimi
la tua mano. La fanciulla gli offrì la sua mano e prese a camminare accompagnata dall’uomo antico. So che non sei l’unico, quanti come te hanno ridestato il loro cuore per indicarci la via. Fanciulla
la vita è il prezioso monile che porti al collo, e ovunque vedrai la
stessa gemma brillare ricorda che un cavaliere antico affianca quella
vita, insieme, passato,presente e futuro cammineranno verso l’unico
orizzonte di luce che intravedi laggiù. E
mentre la fanciulla era estasiata nel guardare il futuro, sentì che
qualcuno le prendeva l’altra mano, fece per guardare chi fosse e vide
un bimbo piccolissimo che nel sorriderle disse: Io sono il futuro. La
fanciulla non era più sola, camminò sul sentiero della sua vita
accompagnata dal passato e dal futuro, e capì che il presente era
figlio del passato ma madre del futuro. E con onore compì il suo cammino.