FAVOLISTA SPIRITUALE

La finestrella - Favola


La finestrella Una rondinella prese per mano un stella, voleva portarla lontana, lontana da quel cielo scuro in cui abitava da troppo tempo. Vieni con me stella!!! Ti mostrerò la finestrella attraverso la quale ogni cosa brilla. Ma la stella nonostante gli sforzi non riusciva a staccarsi da quel cielo, era come incollata alla volta buia e disse: Rondinella, mi spiace, non riesco a muovermi sono come incollata a questo cielo, gentilmente potresti guardare cosa mi trattiene? Ed eventualmente liberarmi? La rondinella lasciò per un attimo la manina della stella e andò a vedere cosa la bloccava, e vide che alle sue spalle c’erano due angeli che la trattenevano alla volta buia. I due angeli scoperti dall’occhio della rondinella fecero segno di non dire niente alla stella, e la rondella zittì. Rondinella hai visto cosa mi trattiene? Disse la stella piena di speranza. La rondinella per nulla al mondo avrebbe tradito la volontà degli angeli e pertanto tacque. La stella al silenzio della rondinella sentì il cuore rattristarsi. Hai visto qualcosa di brutto e non vuoi dirmelo? Non volevi portarmi alla finestrella da dove ogni cosa brilla? Si cara volevo portarti ma tu non devi muoverti da qui. Mi spiace stella! Davvero sono tanto addolorata per te. Disse la rondinella tristissima e fece per andare via. Aspetta lo so che non posso muovermi da qui, ma per lo meno dimmi cosa mi trattiene? La rondinella andò di nuovo dietro le spalle della stella, voleva l’autorizzazione degli angeli a poter parlare, ma di nuovo gli stessi fecero cenno di tacere. Non posso dirti cosa ti trattiene, sappi solo che c’è una volontà superiore. La stella si senti morire nel cuore, non capitava spesso che una rondinella passasse di li, e che per giunta si fermasse ad aiutare una stella, anche lei voleva affacciarsi alla finestrella, desiderava più di ogni altra cosa essere felice, ed invece era come condannata a stare lì ferma in quella statica posizione senza potersi muovere. La rondinella salutò la stella con le lacrime nel cuore, niente aveva potuto per lei. Ma quando la stella si fu addormentata tornò indietro per parlare con gli angeli: Allora??? Disse facendo la voce grossa la rondinella. E’ possibile che gli angeli facciano anche i dispetti? La lasciate andare o no questa stella? E voi sareste la luce, e voi sareste la bontà infinita sono davvero allibita, neppure vi rendete conto del male che le state facendo! Disse la rondinella risentita e uno degli angeli che aveva occhi buoni e teneri semplicemente la guardò negli occhi, ed improvvisamente come se un terremoto d’amore l’avesse investita, la rondinella si commosse sino alle lacrime. E fu allora che capì: Voi angeli che siete la luce dell’eterno, non potete essere in errore, sono io che non comprendo. E girando le spalle fece per andare via. Rondinella! Disse una voce, la rondinella si girò e vide che i due angeli non erano più lì, dove siete non vi vedo più, ma vi sento: Per parlarti siamo dovuti entrarti nel cuore, noi parliamo solo Amore e solo i cuori pronti possono ascoltarci. Tratteniamo quella stella perché ha nel cuore un tesoro e dobbiamo portarla a conoscersi. La rondinella ora che sapeva disse: Ma è tanto infelice. Non preoccuparti oltre, la sua vita sarà luce, e le sue parole saranno Amore, vola alla tua finestrella rondine felice. La rondinella ora poteva andare via tranquilla, allargò le ali e volò sino alla sua finestrella e quando fu lì, nell’alzare gli occhi a quel cielo di luce, riconobbe la sua stella più brillante che mai. Cosa ci fai li su, come hai fatto ad arrivarci? Chiese la rondinella alla stella. Prima era notte e poi è giunto il Sole! Disse la stella, semplicemente: Così come accade nelle vie del mondo, accade nel mondo del cuore, con un’unica differenza, che il sole sorto nel cuore, non conosce tramonto.