Il mondo della passione
Ho conosciuto la passione disse una donna ad una oscura ombra.
Ero in un angolo della mia vita e delle mani calde mi raccolsero.
Buon per te donna.
Rispose la voce dell’ombra.
Alla luce di questo ricordo riscalderai la tua vecchiaia.
Perché dici ricordo, io coltiverò questo fiore, vorrei vedesse molti tramonti.
E tu pensi di poter conservare la passione?
Disse l’ombra ridendo senza alcun contegno.
Donna è già un ricordo e neppure te ne sei accorta.
Ombra dalle tue parole scorgo il tuo digiuno, non sai neppure di cosa parlo, tu poco senti o forse poco hai mai potuto sentire.
Insegnami disse l’ombra, sarò un alunna attenta ed obbediente.
E’
in ciò il tuo limite, nella passione non si è alunni e neppure maestri,
ma si è vento e marea, si è luna e sole, si è presa e arresa alla luce
di un’unica è valente pretesa la goduriosa intesa.
Devi volerlo!
Io lo vorrei!
Rispose l’ombra con umiltà.
Ma conosco i limiti di questa cosa.
Limiti?
Disse la donna.
Vecchio concetto indotto, inizia da qui limiti non c’è ne sono, ma ci vuole fiducia!
Fiducia?
La fiducia è quel fiore che sboccia spontaneamente al sole della ragione sulla terra dell’amore,
non confondere mai la fiducia con il desiderio d’amore, quella fame
conduce ad aprire porte, ma non potrà mai schiudere la profonda porta
della passione, dell’abbandono consapevole. Ricorda la fiducia è quel
fiore che nasce al sole della ragione sulla terra dell’amore, e quando
quel fiore unico e prezioso sarà nato tu lo stringerai a te, e nello
schiudere nuove ali volerai nei cieli immensi della passione.
L’ombra
uscì dall’angolo e quando la donna la vide, riconobbe i suoi tratti,
l’ombra era priva di energia e scarna, la donna la prese per mano,
conducendola sino alla luce della passione, la vestì di abiti nuovi la
colorò di emozioni intense, facendola salire dai profondi abissi sino
ad altezze inconcepibili e dall’alto di una stessa montagna la donna e
la sua ombra presero il volo, verso un mondo infinito che non conosceva
confini, un mondo che non aveva mura, che non aveva inibizioni il mondo
della passione.