...SUSSURRANDO

LA SCUOLA MALEDETTA


E' quasi mezzanotte, Mark è seduto davanti ai cancelli della scuola, in via battisti, è in dormiveglia non fa in tempo svegliarsi e tirare fuori dal taschino frettolosamente il suo accredito stampa che si prende una manganellata in faccia, lo spingono con lo scudo contro la porta e lo colpiscono alle costole. Entrano nella scuola di corsa e gridano "volevate scherzare con la polizia? nessuno sa che siamo qui ora vi mmazziamo tutti" chi parla è un agente della celere VII nucleo antisommossa della squadra mobile di Roma Sono appena entrati nella Scuola Diaz a Genova, era la notte tra il 21 e 22 luglio 2001 Quello che rimane di quella notte nella scuola sono 93 arresti, 82 feriti, 63 ricoveri, 20 persone con ossa rotte e polmoni perforati dalle botte e un milione di bugie, tutte dimostrate al processo, molotov portate come prove false dentro le classi, salvo poi sparire dalla questura una volta dimostrato che erano state trovate il giorno prima sulla spiaggia. Ragazzi inermi scambiati per black blok, massacrati dalla furia di chi, come dice il Pm amaramente “Pensavano di fare il loro dovere. Ma hanno agito secondo una logica perversa. Fiduciosi che la loro illegalità sarebbe comunque stata tollerata, in tutte le sedi istituzionali” C'è chi ama fare battute sui presidenti di colore,lo stesso che come battuta aveva invitato a mandare la polizia nelle scuole durante le manifestazioni di queste settimane, ahimè la scuola Diaz dimostra che non si scherza su queste cose. Questa settimana ci sarà la sentenza sui 29 imputati di quella notte “una polizia che usa la forza non per impedire reati, ma per commetterne, non può essere considerata “forza dell'ordine”. Fatti di questo genere distruggono la credibilità delle istituzioni più di tanti insuccessi dei poteri pubblici” commenta Valerio Onida giudice emerito della Corte Costituzionale.” la cosa che più rattrista di questa vicenda, come quello che accadde alla caserma Bolzaneto è che i tanti poliziotti che fanno onestamente e con passione il loro mestiere, rischiando la vita ogni giorno per uno stipendio misero, invece di ribellarsi e prendere le distanze da questi che hanno infangato il loro nome in tutto il mondo, abbiano spesso fatto un muro di gomma. Quante bugie in quella notte, come Coda di cavallo, l'agente in borghese che viene filmato mentre ai piani superiori della Diaz prende a manganellate alcuni ragazzi . Il volto è inquadrato dalle telecamere, si vede bene chi sia,quelle immagini fanno il giro di tutte le questure d'Italia per 7 anni e mezzo, poi la scoperta il mese scorso, è un sottufficiale della Digos di Genova, l'ufficio incaricato di identificare proprio i responsabili di quella notte...possibile che nessuno lo avesse riconosciuto prima? A scuola ci insegnano tabelline, la geografia, l'italiano, ma anche la storia, la storia ci insegna che l'uomo è capace di barbarie, torture e genocidi di massa, mi chiedo come posa essere accaduto tutto questo alle scuole Diaz, mi chiedo come si possa coprire un collega che ha rotto le ossa a dei ragazzi inermi.. Aspettiamo la sentenza, sperando che si possa provare un po' meno vergogna del nostro stato, ma sinceramente come diceva il giudice Onida, la credibilità delle nostre istituzioni è da esame di riparazione