Il cristiano oggi

Post N° 1


Entrate per la porta stretta “Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano”“Ho lasciato nelle mani di Dio molto tempo fa questo mio ministero, ed ho sempre cercato di non meditare prima di venire qua (in chiesa); non voglio che alcun pensiero venga sviato da ciò che dovrà essere l’indice proveniente dalla provvidenza di Dio. E sono qua, davanti a questo popolo, a questi miei fratelli, a queste mie sorelle, a cui rivolgo la parola affettuosamente e con umiltà pregando che essa venga a colpire, venga a convincere, venga a benedire, a esortare, sanare, guarire le piaghe del popolo che ha sofferto. Il consiglio del Signore è consiglio che sana, il consiglio che libera dalle angosce di questo mondo; il consiglio del Signore è vita, salvezza, gloria a Gesù! E l’invito suo, il consiglio, che poi è un invito, è fatto a tutti noi. Oh si, per tutti noi; i più forti e i meno forti, abbiamo tutti bisogno di entrare, gloria a Gesù, gloria al Signore, abbiamo tutti bisogno di entrare per la stessa porta. La Scrittura dice: larga, spaziosa è la via che conduce alla perdizione e molti sono quelli che la imboccano, o che entrano per essa (Matt. 7: 13); perciò tanti sono quelli che accettano o che scelgono di entrare per la via facile, per la via che non presenta difficoltà e credo che gli uomini di questo mondo studino sempre come fare meglio le cose, come farle in modo più facile, come andare avanti più liberamente, senza intoppi, senza ostacoli. Ma la via del Signore è un’altra via. Gloria a Gesù! Vorrei tanto dipingere questa porta e mostrarla. Voglia Iddio che per le parole si presenti l’immagine vera di questa porta, immagine da non dovere equivocare. Questa immagine, se volete accettarlo, è Cristo. Questa porta stretta è Cristo. La Sua vita è questa porta ed è stretta. Oh si! Egli disse: io ho da essere battezzato di un battesimo; oh come mi sento stretto da ogni lato prima che esso sia compiuto (Luca 12: 50). Se era già stato battezzato d’acqua e di spirito, di quale altro battesimo parlava, se non del battesimo di sangue che lo attendeva? Ecco la porta difficile, la porta della rinuncia, la porta della salvezza e la porta della gloria. Anche se stretta, è la porta che fa per noi, gloria a Gesù! Perciò, io vengo ai miei fratelli per ripetere quello che Gesù ha detto: entrate per la porta stretta. Gloria a Dio! Entrate per la porta stretta, gloria a Gesù! “Signore Gesù, io ti seguirò dovunque tu andrai” (Luca 9: 57), io verrò dietro di te, porrò i miei passi sui tuoi, oh Signore non ti lascerò. Gesù si volta e lo guarda – ha sempre avuto tenerezza nel cuore, nelle sue espressioni – e gli dice: “Le volpi hanno delle tane, gli uccelli del cielo hanno dei nidi, ma il figliuol dell’uomo non ha dove posare il capo” (Luca 9: 58). Gloria a Gesù! Sei tu pronto a venire? Signore così difficile è la tua via? Eh, già! Quanti pensieri sorgono davanti alle parole del Signore Gesù. Ma in questa sera voglio dirvi che la via del Signore è stretta, molto stretta, e i grassi non entrano. Tanto stretta che i grassi, i troppo grassi, non entrano. Gloria a Gesù. I grassi, proprio i grassi, i superbi, i colmi di alterigia, quelli che si chiamano i potenti; dice la Scrittura: “Tu hai nascoste queste cose ai savi, agli intelligenti, ai potenti della terra e le hai rivelate ai piccoli fanciulli” (Matt. 11: 25) Ai piccoli fanciulli, gloria a Gesù! Allora, chi passerà per queste porte? I piccoli fanciulli passeranno per queste porte, o per questa porta, gloria a Gesù! E Gesù dice: Io sono la porta! Chi entra per mezzo di me entrerà ed uscirà e troverà cibo! Pastura, dice la Scrittura; e troverà cibo e sarà saziato (Giov. 10: 9). Egli è il Pastore, il buon pastore, il pastore per eccellenza e il pastore di questo gregge. Gloria a Gesù! Oh si, fratelli, io ringrazio Iddio per questo perché ho sempre detto: state attenti a non signoreggiare sul gregge, state attenti, l’ho sempre raccomandato! Fratelli, il rispetto viene da voi, non vi è imposto. C’è piacere nell’aver comunione con voi; ma sia ringraziato Iddio per quanto dal cielo provvede perché i nostri spiriti rimangano uniti. Gloria a Dio! Lo dico dal cuore: gloria a Dio! Alleluia! È grande l’opera che Egli ha compiuto! Or noi entreremo per la porta stretta non perché qualcuno ce lo impone, ma perché vogliamo, perché lo vogliamo, perché quella è la via, è la via che Gesù percorse, è la via per la quale Gesù portò a termine l’opera della volontà del Padre. È questa la via per cui noi saremo salvati. Questa non è la via che tutti vogliono percorrere. È la via dei singoli che hanno accettato Gesù Cristo senza riserve. È la via di coloro che dicono: la volontà di Dio deve essere fatta! Sia fatta la volontà di Dio e non la nostra. Gloria a Gesù! Questa è la via per cui il Signor Gesù si sentì costretto a dire: Padre mio, se è possibile, ch’io non beva questo calice; però non la mia volontà, la tua sia fatta in me (Luc. 22: 42).   Era stretta, si, era stretta, angusta la via! Era una strettoia che faceva sanguinare il cuore del Signor Gesù; vedeva anzitempo la Sua crocifissione, vedeva anzitempo la tortura della morte sul legno di croce perciò era, come disse Lui stesso, angosciato fino alla morte (Mar. 14: 33-34). Non berrai a questo punto; ma se berrai, resisti come ha resistito il tuo Signore perché è detto, è scritto, dov’è il Signore sia anche il suo servo. Gloria a Gesù. Sono contento di poter dire che il Signore ha tracciato la via e nessuno di noi si perderà seguendo le sue tracce. E le sue tracce sono qui, sono qui! Entrando per questa porta si vedranno le orme del maestro, di Colui che ha percorso la via prima di noi. Si vedranno, e fuori di questa porta non ci saranno orme lasciate da Lui. È per mezzo di Lui che noi vedremo dove mettere i nostri passi. Per mezzo di Lui, e per mezzo di Lui solamente. Gloria a Gesù! Nessuno ha l’indice sacro della vera salvezza se non Cristo Gesù il Signore. Perciò questa sera vi dico fratelli ancora un volta con insistenza, piegate il capo riverentemente, umiliatevi davanti al vostro Dio, scegliete piuttosto di digiunare, di sopportare il male degli altri e mai, mai, inveire contro. Come agnelli, andate e presentate voi stessi come offerta sull’altare di Dio e non rispondete mai. Io me ne pento delle risposte che ho dato, forse per difendere me stesso, la mia persona, e prego Iddio, come ho sempre pregato, ch’io muoia della morte del giusto. E questa sia la preghiera di tutti voi! Eh sì, che ciascuno muoia della morte del giusto, del vero servitore di Dio, della vera serva del Signore e che in ogni cosa si presenti la porta per eccellenza: Cristo Gesù, il Signore della nostra salvezza! Gloria a Dio! È una vita di spine, ma che alla fine meriterà quella di gloria. Sì, volete la corona di gloria? Oggi portate quella di spine! Gloria a Gesù. Gesù, il caro Salvatore, s’è espresso sempre con amore; ma la retribuzione qui sulla faccia della terra è stata persecuzione, incomprensione, violenza. Contro il Giusto, il Santo, l’Immacolato Figliuol di Dio s’è riversato tutto il peccato dell’umanità! Egli accettò e non si ribello e come una pecora muta fu menato all’uccisione. Non fu guardato in faccia come per il Figliuol di Dio, no! Venne giudicato male, venne sprezzato. La Scrittura dice: non v’era in lui bellezza alcuna perché alcuno lo desiderasse (Is. 53: 2). Venne sprezzato, spregiato! Sì, non era contato nel numero degli uomini. Dove andò Gesù? Come si presentò Gesù? Lo volevano fare re, e fuggi da loro. Fuggì da loro (Giov. 6: 15)! “Che dice questa generazione? Il mio Regno non è di questo mondo!” Il nostro regno non è di questo mondo! Perché ci difenderemmo? Il mio servitore, eccolo, io lo benedirò, sta scritto. Egli ha udito, ma non ci ha fatto caso, ha visto ma non ci ha badato; non trita la canna rotta, non spegne il lucignolo fumante. Egli non farà sentire la Sua voce per le piazze, io lo benedirò. Questo è il servo del Signore! Siate servi dell’Eterno! Gloria a Gesù. Abbracciate la croce. Chi non abbraccia la propria croce, non passa nemmeno per la porta stretta. La croce è tutta la volontà di Dio e la volontà di Dio è compiuta in Gesù e chi ha Gesù obbedisce alla volontà di Dio in ogni cosa. Gloria a Gesù! Questa porta stretta è la porta delle scelte di Dio, mai le tue scelte, le Sue. Gloria a Gesù, alleluia! Vuoi bene a Dio? Lo ami il Signore? Allora in rassegnazione, abbraccia la croce. Anche tu ti sentirai coperto di quel sangue sparso, il sangue del Signor Gesù, e nei meriti di quella croce che tu porti volontariamente, vedrai la gloria! Il fine d’essa è l’appagamento di tutta la volontà del Padre! Perciò, portala con rassegnazione e guarda verso il cielo e nei tuoi momenti critici, piega le tue ginocchia e guarda verso il Signore, Colui che ti ha promesso di non lasciarti, di non abbandonarti, di stare sempre con te fino alla fine. Gloria a Dio! Alleluia! Gloria a Dio! Gesù è la nostra gioia! Alleluia! Il fine del Signor Gesù è quello che il nostro spirito desidera: le mire dello Spirito del Signore, che Egli stesso ci ha dato, sono il cielo, il cielo, la gloria del cielo; pertanto assecondiamolo! Chi vive per la carne morrà, ma chi vive per lo Spirito vivrà in eterno col Signore. Pertanto la porta stretta, la via stretta, la via per cui i nostri passi lenti saranno anche assicurati dal Signor Gesù che sprona e spinge dal di dietro e verso il conseguimento della gloria. Fratelli, Dio è amore! E giacché ha detto: “passiamo all’altra riva”, non ci ha detto che ci abbandonerà per via. Noi passiamo all’altra riva ed Egli dice passiamo, non passate, passiamo. Egli sarà con noi! Il tragitto sarà tempestoso, ma la meta è assicurata; arriveremo alla meta, con la fiducia nel Signore. Perciò gregge del Signore, non temere, non temere! Gesù ti vuole bene! Gesù ti ama e ti aiuta! Perciò non disperare, non ti lamentare! Sappi che la via Sua è quella delle scelte di Dio e dici Amen! Amen! Amen, Signore! Accetto la tua via, accetto la tua croce, accetto la porta stretta in ogni cosa! Oh Signore, sia fatta la tua volontà e non la mia!