ANALFABETISMO SCIENTIFICOGli studi condotti a livelli internazionali sull’individuazione dei problemi di comprensione hanno evidenziato “misconcetti “ e scarsa conoscenza dei concetti scientifici di base.Una gran parte della popolazione non conosce il significato di concetti scientifici fondamentali e così ha una scarsa o quasi nulla idea di come la natura o la tecnologia funzionino; esiste una grande diffusione di visioni antiscientifiche e di irrazionalismo. Quando il pensiero si libera di legami razionali allora ci si può aspettare razzismo, intolleranza, pregiudizi, isteria e fanatismi di ogni tipo. Con tutti i suoi difetti la scienza è stata un’importante difesa contro la superstizione e il pregiudizio. Quando la popolazione in massa abbandona la scienza o l’istruzione scientifica abbandona la popolazione si può dire che il mondo è a una svolta critica. In tale situazione il ruolo degli insegnanti di fisica( e di scienze in generale) è ancora più vitale . Insegnare la legge di Boyle senza riflettere sul significato della parola “legge” in fisica , senza considerare come si arriva ad una legge fisica, senza porre alcuna attenzione su Boyle, come scienziato e come uomo, sulla epoca nella quale è vissuto, sulla sua attività scientifica, significa insegnare in modo monco. Gli insegnanti devono avere una chiara visione di ciò che tentano di ottenere, cioè hanno bisogno di una filosofia educativa che ispiri tutti gli aspetti della loro professione. I propositi dettano i metodi. La profonda comprensione degli argomenti scientifici e superare” il mare della insensatezza “ come lo ha chiamato Joseph Novak dove formule ed equazioni sono recitate senza una comprensione di cosa significhino e a cosa si riferiscano.L’elemento fondamentale di un nuovo approccio è lo stimolo dell’interesse o della curiosità dello studente , la comprensione dei suoi schemi mentali ed il tentativo di instaurare una proficua interazione tra questi schemi e quelli più sofisticati della comunità scientifica in modo che si senta pare attiva della propria sintesi concettuale
il ruolo dell'insegnamento scientifico
ANALFABETISMO SCIENTIFICOGli studi condotti a livelli internazionali sull’individuazione dei problemi di comprensione hanno evidenziato “misconcetti “ e scarsa conoscenza dei concetti scientifici di base.Una gran parte della popolazione non conosce il significato di concetti scientifici fondamentali e così ha una scarsa o quasi nulla idea di come la natura o la tecnologia funzionino; esiste una grande diffusione di visioni antiscientifiche e di irrazionalismo. Quando il pensiero si libera di legami razionali allora ci si può aspettare razzismo, intolleranza, pregiudizi, isteria e fanatismi di ogni tipo. Con tutti i suoi difetti la scienza è stata un’importante difesa contro la superstizione e il pregiudizio. Quando la popolazione in massa abbandona la scienza o l’istruzione scientifica abbandona la popolazione si può dire che il mondo è a una svolta critica. In tale situazione il ruolo degli insegnanti di fisica( e di scienze in generale) è ancora più vitale . Insegnare la legge di Boyle senza riflettere sul significato della parola “legge” in fisica , senza considerare come si arriva ad una legge fisica, senza porre alcuna attenzione su Boyle, come scienziato e come uomo, sulla epoca nella quale è vissuto, sulla sua attività scientifica, significa insegnare in modo monco. Gli insegnanti devono avere una chiara visione di ciò che tentano di ottenere, cioè hanno bisogno di una filosofia educativa che ispiri tutti gli aspetti della loro professione. I propositi dettano i metodi. La profonda comprensione degli argomenti scientifici e superare” il mare della insensatezza “ come lo ha chiamato Joseph Novak dove formule ed equazioni sono recitate senza una comprensione di cosa significhino e a cosa si riferiscano.L’elemento fondamentale di un nuovo approccio è lo stimolo dell’interesse o della curiosità dello studente , la comprensione dei suoi schemi mentali ed il tentativo di instaurare una proficua interazione tra questi schemi e quelli più sofisticati della comunità scientifica in modo che si senta pare attiva della propria sintesi concettuale