L'AQUILONE

L'orso


L'orso sono io, del resto, facile ed immediato l'accostamento con Bruno, quell'altro mio nome. Per Candelora, quando i meteorologi convenzionati ne tirano fuori di trite e ritrite per risultarci più simpatici dei loro pronostici, il mitico Bonelli ha raccontato che , per l'occasione, l'orso, o meglio un Orso si svegliò al 2 di Febbrajo e controllò, lì, fuori dalla sua tana se, sulla neve il suo corpaccione avesse gettato ombra o meno... Nel primo sciagurato caso si sarebbe subito riintanato, spaventato da un sole troppo in anticipo per essergli foriero di primavera, nel secondo, (lasciato sottinteso, dal Bonelli, ma di inevitabile riconduzione all'inevitabile) si sarebbe messo a ballare(come gli orsi fanno) felice per la fine del letargo. Che vita grama si conduce a non gioire e a mai fidarsi del bello.