Idee

Armiamoci e partite: perché?


C'è qualcosa di surreale nella posizione del Governo Prodi sulla missione in Libano.Non tanto per il fatto che a mandare i soldati in missione siano stavolta i pacifinti, visto che stavolta non si tratta di seguire gli USA ma di andare contro il loro principale alleato, quel satana israeliano responsabile di ogni misfatto. Piuttosto per questa smania di interventismo pressoché unica nella storia italiana, visto che, da secoli, sui campi di battaglia siamo gli ultimi ad arrivare e i primi ad andarcene. Il comune buonsenso vorrebbe che, prima di prendere impegni così importanti e delicati, ci si preoccupasse quantomeno di capire che cosa si va a fare. In questo caso, non solo non si capisce quali debbano essere le famose "regole d'ingaggio", ma sul punto più importante, vale a dire il disarmo di Hezbollah, non è stato  deciso da chi dovrà essere condotto. A dire il vero, oggi Kofi Annan ha dichiarato che questo compito verrà affidato all'esercito libanese. Piccolo particolare: è un esercito molto più debole delle milizie del Partito di Dio e che, non a caso, prima non aveva mai provato a farlo. Forse ci si rimette alla buona volontà degli Hezbollah stessi, visto che c'è anche chi, a sinistra, li ritiene degli innocui buontemponi? Chi può dirlo.. E poi, cosa significa "forza di interposizione"? Chiunque nella propria vita abbia anche solo giocato coi soldatini sa bene che è molto più agevole far rispettare una tregua ad un esercito regolare che ad una milizia  dedita alla guerriglia e sparsa sul territorio. Se da qualche parte verranno lanciati dei razzi contro gli israeliani e questi riprenderanno le ostilità, cosa faranno i quattro gatti dei soldati ONU? Dinanzi a tutte queste incognite e rischi concreti, primo fra tutti quello di ritrovarsi nella spirale di un conflitto sanguinoso e dagli sviluppi tutt'altro che  prevedibili,  i governi europei hanno, chi più chi meno, fatto marcia indietro. Tutti tranne il nostro: perché? Perché Prodi deve fare contenta la sinistra radicale, che  non solo ha un peso determinante nel governo ma è anche molto radicata nel Paese.Proprio ieri ho sentito per radio una trasmissione nella quale un ascoltatore ha telefonato dicendo che "gli hezbollah sono dei resistenti che difendono il loro paese dall'aggressione israeliana e sono da considerare parte dell'esercito libanese, e che se bisogna disarmare qualcuno, questi è Israele che detiene indebitamente armi nucleari."In tutta Europa, siamo gli unici a voler andare di fretta e furia in quel pantano perché i dissociati come quell'ascoltatore da noi sono molto più numerosi che negli altri paesi. Altrove non si perde tempo ad ascoltarli, da noi invece, sebbene vengano definiti "folkloristici" dallo stesso Premier, dettano la linea del governo. E' un triste primato il nostro.