Idee

Perché non processarlo?


Dunque, dall'altro giorno anche l'attivista comunista Silvia Baraldini, condannata a 43 anni di carcere negli Usa nel 1983 per terrorismo, estradata in Italia nel 1999, è libera grazie all'indulto. Naturalmente, manifestazioni di giubilo nella sinistra estrema, la stessa che era andata a prenderla all'aeroporto come se fosse un'eroina. Non credo sia pericolosa, tuttavia mi sembra che in questo caso l'indulto non poteva essere concesso, dal momento che la condanna era stata inflitta da uno Stato straniero, anche se la pena veniva scontata in Italia, ed inoltre, tra i reati esclusi dal beneficio vi sono proprio quelli di terrorismo. Per non parlare del fatto che gli accordi con gli USA non comprendevano certo sconti di pena.Dunque, il buon Mastella assume sempre più le caratteristiche di un Ministro della NON Giustizia. Pochi giorni prima, un giornalaio napoletano era stato ucciso da un balordo che aveva beneficiato proprio dell'indulto. E da quando questo provvedimento è stato varato, si è assistito ad uno stillicidio di episodi di criminalità commessi da chi avrebbe dovuto invece trovarsi dietro le sbarre.Di norma, chiunque provoca la morte di una persona, volontariamente o anche solo colposamente, è chiamato a risponderne. Si può pensare alle disgrazie, tutt'altro che volute, oppure al carabiniere Placanica, il quale è stato sottoposto a processo per essersi trovato in una situazione di grave pericolo provocata da qualcuno che voleva a tutti i costi dimostrare al mondo quant'era intelligente. A questo punto, mi domando: chi invece freddamente, a tavolino, ha decretato la morte o il ferimento di diverse persone per concedere quest'indulto che era contrario al volere della stragrande maggioranza dei cittadini, deve passarla liscia? Perché, parliamoci chiaro: il Ministro Mastella sapeva benissimo che sarebbero successe cose di questo genere. Rientravano nella statistica. Semplicemente, proprio in quanto dati statistici asettici, si è ritenuto che la vita delle vittime dei beneficiari dell'indulto non valesse quanto la "necessità" di fare a pezzi il principio della certezza della pena. Perché il Ministro Mastella non deve essere chiamato a risponderne? E dico lui emblematicamente, perché la responsabilità è condivisa con tutti i parlamentari che hanno votato quella schifezza di provvedimento.