Idee

La validità della nostra Costituzione


In questi giorni che si commemora la rivoluzione d'Ungheria, mi è difficile non pensare al Presidente Napolitano. Ritorno sull'argomento, sebbene mi fossi già espresso in proposito, per una nuova riflessione.Dunque, ricapitoliamo i fatti:-  In Ungheria è al potere un solo partito, quello comunista, che reprime spietatamente ogni forma di dissenso. Tutti gli altri partiti sono fuorilegge ed i loro esponenti vengono incarcerati. Non esiste nessuna forma di libertà e come se non bastasse la popolazione versa nella miseria più totale.- Scoppia una rivoluzione popolare che libera i prigionieri politici e reintroduce la libertà di espressione e la pluralità dei partiti.- Interviene l'Unione Sovietica, potenza straniera che invade il Paese, lo occupa, schiaccia nel sangue la rivolta, cancella la democrazia nascente e riporta al potere il regime precedente. Da sottolineare il concetto di "occupazione straniera", che in futuro sarebbe diventato tanto caro ai comunisti nei casi di interventi militari USA. Dinanzi a tutto ciò, Napolitano segue il suo partito e sostiene il brutale, sanguinario intervento dell'URSS. Solo nel 1986 ammetterà pubblicamente di essersi sbagliato. Dunque, il nostro caro Presidente ha impiegato ben 30 anni per capire che, tra un popolo che chiedeva la democrazia e i carri armati che lo schiacciavano, era il primo ad essere nel giusto. 30 anni (trenta/00). Io me lo immagino immerso in anni e anni di riflessioni, studi profondi, notti insonni con la fronte madida di sudore per cercare di capire l'imperscrutabile.......Anche io a questo punto faccio autocritica: i lettori di questo blog ricorderanno la mia campagna a favore della riforma costituzionale promossa dalla CDL. Ora ho capito che la nostra Costituzione è in realtà la migliore che ci sia, perché è talmente democratica che concede a tutti possibilità e speranze. Anche chi necessita di un elaboratore elettronico per fare 2+2 potrebbe un giorno diventare Presidente della Repubblica.