Idee

Fatti e parole


Il Presidente della Camera Bertinotti ha stigmatizzato le parole di Bossi sulla necessità di una lotta di liberazione per il Nord, sottolineando come queste generino odio. Tutto regolare, per carità: da copione non avrebbe potuto pronunciarsi diversamente. Peccato però che proprio il caro Fausto sia l'orgoglioso alfiere di una ideologia tutta basata sull'odio, che diffonde la menzogna che chi ha di più ha rubato a chi ha di meno.Tra l'altro, è da anni che Bossi le spara grosse ma alle parole non sono mai seguiti i fatti: mai, neppure episodicamente, i militanti della Lega si sono resi protagonisti di episodi di violenza. Purtroppo non si può dire lo stesso circa gli effetti  nefasti della propaganda di una certa sinistra: senza andare lontano tirando in ballo i cento milioni di morti causati dal comunismo (che pure sarebbe legittimo), basta ricordare i nomi di Biagi e D'Antona. Non sono forse stati vittime della propaganda che ha fatto credere che oggi i precari esistono perché ci sono i cattivi che li sfruttano, negando che il mondo non è più quello di un secola fa? E i manifestanti che sfasciano le città per protestare contro la globalizzazione sono per caso leghisti?A proposito, ma la Legge Biagi non doveva essere abrogata appena la sinistra sarebbe andata al governo? Non avevano fatto credere ai loro elettori che il lavoro "sicuro" si poteva creare per legge? Troppe domande. E' evidente che, al di là delle parole e fino a prova contraria, i fatti dicono che quanto a fomentare odio la sinistra ha molto da insegnare alla Lega.