Idee

Moralismo e Italia dei Valori (immobiliari)


Ai tempi di Mani Pulite Antonio Di Pietro mi piaceva. Come alla stragrande maggioranza dei cittadini, penso. Da quando è entrato in politica ha perso sempre più consensi e credibilità, fino a toccare il punto più basso col "Berlusconi magnaccia" di questi giorni. Oggi Di Pietro è il padre-padrone di un partito senza né idee né programmi definiti, a meno che non si voglia far rientrare in questi concetti l'antiberlusconismo ed un generico richiamo moraleggiante. Per quanto riguarda il primo cerca di occupare lo spazio lasciato vuoto dalla sinistra radicale, per il secondo chi è senza peccato scagli la prima pietra, verrebbe da dire. Perché è interessante, ad esempio, il fatto che la sede dell'Italia dei Valori sia di proprietà di una società immobiliare intestata ai figli dell'ex-PM, alla quale il partito paga l'affitto. E che la stessa IDV ha ricevuto ben 22.366.000 Euro di rimborsi elettorali dallo Stato tra il 2001 e il 2006! Così era scritto in un lungo articolo su Panorama, al quale nessuna smentita ha fatto seguito. Questo dimostra che parlare di conflitto di interessi in politica ha poco senso. Perché tutti - chi in forma più evidente, chi in forma meno lampante (e quindi più pericolosa) - fanno i propri interessi. La politica è per antonomasia l'attività degli interessi, e negarlo significa essere ipocriti o illudersi di vivere in un altro mondo.Nel caso delle inchieste che riguardano Berlusconi, che pure un santo non è di certo, è evidente che ci si trova dinanzi, se non ad una persecuzione giudiziaria, quantomeno a qualcosa di anomalo. Le molteplici assoluzioni ed archiviazioni lo testimoniano in maniera piuttosto netta.Posto che tutti fanno i propri interessi, la domanda da porsi potrebbe essere se sia preferibile avere un capo di governo capace e che cura anche i propri interessi oppure un capo di governo perfettamente integerrimo e con interessi meno rilevanti da tutelare ma meno valido. Il moralista risponderà probabilmente il secondo... ma la persona ragionevole non avrà dubbi nello scegliere il primo.