Idee

Terzo Mondo e luogocomunismi


Molti, moltissimi sono convinti che la situazione dell'Africa e degli altri Paesi del Terzo Mondo sia stata creata dagli occidentali... che la colpa sia per così dire "nostra", e che saremmo quindi a maggior ragione obbligati ad accogliere i migranti. Ma è davvero così?I capisaldi di questa posizione sono principalmente due: il colonialismo di ieri e le multinazionali di oggi che "sfruttano".Riguardo al primo punto, verrebbe da dire che anche l'Italia allora, colonizzata ed occupata per secoli più o meno da tutti, dovrebbe essere un Paese arretrato e in miseria, invece di essere uno dei più sviluppati del mondo. In realtà il tempo passa e le giustificazioni del passato non reggono. E passa anche molto in fretta: si pensi ad esempio alla Germania nel 1945. Un paese smembrato, mutilato di estesi territori a est, un unico cumulo di macerie, milioni di morti e decine di milioni di senzatetto: eppure, pochissimi anni dopo l'ovest era già la principale potenza economica d'Europa.Altrettanto bene funzionano gli esempi di segno contrario: lo Zimbabwe, quando si chiamava Rhodesia ed era amministrato dai bianchi, era un Paese prospero che veniva chiamato la "Svizzera d'Africa". Cacciati i bianchi all'insegna dello slogan "l'Africa agli africani", è diventato uno dei più poveri al mondo, e la speranza della vita dal 1990 ad oggi si è addirittura dimezzata, scendendo a 34 anni! Qualcuno arriva a dire che anche questo è colpa del colonialismo? Interessante è anche notare che in qualsiasi paese europeo uno come Mugabe sarebbe in prigione da tempo, mentre lì continuano ad eleggerlo Presidente nonostante gli immani disastri. Anche questo è colpa degli occidentali?Si può chiudere il primo punto con una domanda: qualcuno è davvero tanto ingenuo da credere che se non ci fosse stato il colonialismo quei Paesi sarebbero oggi più prosperi, democratici e con societa civili avanzate? Non sarà invece che quel poco che hanno lo devono proprio al lascito di quel  passato coloniale? Che senza quello molte di quelle genti sarebbero ancora oggi con foglia, arco e frecce?Il secondo punto non merita che vengano spese troppe parole, essendo il Leitmotiv no-global: chi in quei Paesi lavora per le multinazionali se la passa meglio di chi è sotto un datore di lavoro locale.La realtà è che non tutti i popoli hanno le stesse capacità e le stesse attitudini: al mondo esistono le differenze. Ma questo da un lato non suona bene e dall'altro non è facile da ammettere. Molto più facile è trovare il capro espiatorio.