Idee

Il dovere della memoria


L'espressione retorica del titolo di questo post viene di solito riferita alla memoria dei mali del fascismo e del nazismo; io invece mi riferisco al Muro di Berlino, visto che in questa settimana è l'anniversario della sua caduta.E' paradossale che i comunisti, che oggi ci fanno una testa così con i diritti, l'accoglienza, i ricongiungimenti familiari, ripetendo che "in un mondo nel quale i capitali si muovono liberamente devono muoversi liberamente anche le persone" (stronzata senza pari), sono gli stessi che hanno eretto quel Muro che è stato invece crudele divisione di famiglie, filo spinato, tortura, morte.Altrettanto paradossale è che ancora oggi, 64 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, si dia una patetica caccia ai criminali nazisti superstiti oggi centenari, mentre nessuno cerca i criminali comunisti, ancora giovani e per delitti molto più recenti.I più giovani che non hanno vissuto la Guerra Fredda sono abituati a considerare i comunisti semplicemente come dei sognatori. Magari idioti, ma non pericolosi e non cattivi. E' bene invece ricordare e insegnare loro che quella ideologia significa terrore, morte e odio, oggi come ieri. E che il comunista è un individuo pericoloso per se stesso e per la società.