L'Arcolaio

Post N° 10

Ieri sera ho visto il film "La ricerca della felicità"...mi spiace ma devo dire che non mi è piaciuto!
Con tutta la simpatia per il protagonista e la massima tenerezza per bambino...mi è sembrato un'americanata mescolata all'arte italiana dell'arrangiarsi pieno di luoghi comuni che lasciano quel senso di nonsense su cui magari Muccino ha giocato...
Non so...vedere il tipo, Cris, correre con quello scanner enorme...mi faceva tristezza...E la moglie, tutta scazzata...boh...non mi ha lasciata nemmeno perplessa, perchè anzi pensavo sarei stata molto toccata dall'argomento e dai personaggi anche perchè avveo visto l'intervista a Smith, uomo che adoro, e le lacrime di Baudo, che per l'occasione avevo rivalutato, che proponeva alcuni spezzoni...
E invece alla fine mi sono resa conto che gli spezzoni che avevo visti erano tutti collegati tra loro, ed erano poi la parte più brillante del film...
E che il resto è sì una ricerca della felicità ma che il film finisce proprio sul più bello...al momento in cui forse finalmente aveva trovato qsta dannata felicità...Che magari fino al giorno prima era uno scanner portatile, che poi per portarlo era pesantissimo...

Insomma...mi chiedo solo una cosa: ma se la felicità è uno scanner super pesante...chi te lo fa fare di portare quel peso?
Il tuo bambino, mi risponderete.
Non lo so...non so se la felicità sia una ricerca o solo un'illusione...In fin dei conti ho trovato più sereno quel barbone che credeva che lo scanner fosse la macchina del tempo...E' anche molto bella la scena nel metrò...e quella in cui il bambino dice che se il papà voleva sarebbe ritornato a dormire lì, senza mai lamentarsi per i sacrifici che facevano...
E ripenso alla storiella delle due barchette che passano, e dell'uomo che rifiuta l'aiuto sperando in quello di Dio....e alla fine, quando muore annegato, Dio gli dice: ti ho mandato due barche ed hai rifiutato...

Non credo che Dio potrebbe esser mai così sarcastico...tutto qui.