Rosa Luxemburg

Post N° 320


Post lungo, noioso, slegato. Stasera va così.Che io sia faziosa è di un’evidenza sconcertante, e poi sono la prima a dirlo.Faziosa nel senso di attaccata alle mie idee che, altrettanto evidente, non sono quelle di prodi e di questo governo. I faziosi come me hanno scarsissime possibilità di essere rappresentati.Di chi ci governa ho una pessima opinione, di quasi tutti: non butterei giù dalla torre visco, la turco e bersani, gli unici che hanno dimostrato di voler cambiare qualcosa.Un governo piagnone, della serie vorrei ma non posso. Non capisco, se non vuoi dare i soldi alle scuole private puoi non darglieli, tante gente ti ha votato anche per questo. Ma tocca tenere botta al centro e insieme sentire che siamo governati dai comunisti. E poi. Visto che capita così di rado un governo anche con gente di sinistra, bisogna per forza dare un ministero ad amato?Ha fatto consapevolmente la spalla di craxi e anche lo gnorri quando il disastro era ormai compiuto. Avessi contribuito alla distruzione del partito socialista italiano, che in quanto a storia e gloria era addirittura avanti al pci, io non ci dormirei la notte. Lui invece continua a fare politica anche se in questo mestiere ha già sbagliato tutto. Dicono che però è un grandissimo esperto di diritto parlamentare e costituzionale: bene, che faccia il professore così le cazzate sugli immigrati che portano le malattie le dice nelle aule universitarie. A proposito, ma anche quando governava craxi in realtà governava il pci? Se non ricordo male una fissa di craxi ( a parte i soldi)era quella di emarginare il pci, dando anche lezioncine di moralità dai palchi dei suoi congressi che parevano discoteche. Già molto prima berlinguer lo definì “subdolo”; un gran peccato che non abbia potuto vedere che aveva ragione.Per cosa si ricorda craxi,oggi? Per la faccenda di sigonella, quando gliel’abbiamo fatto vedere agli americani che siamo un popolo con le palle. Come adesso, praticamente.Ma dico, cosa deve fare uno perché se ne possa parlare male?Chiusa la parentesi su craxi, se no il post piglia tutta un’altra piega.Torniamo al nostro governo. Prodi, oltre ad essere soporifero e incredibilmente incapace di parlare in pubblico, è soprattutto un democristiano. Qui da noi la possibilità di un primo ministro di sinistra è preclusa almeno fino al prossimo secolo, per dire che i compagni viventi se lo possono scordare. In spagna ci hanno messi due anni per cambiare il volto del paese, che va a gonfie vele, e facendo cose di sinistra. L’altra sera a report sentivo rubbia dire che la spagna diventerà il nuovo polo d’attrazione dei cervelli europei, a cominciare dal suo che ha lasciato l’enea e ora lavora lì.Ma sì, che ci frega se uno dei nostri rarissimi premi nobel va a fare ricerca altrove, qui abbiamo cose più importanti da fare, come trovare un cesso adatto a luxuria. Mi raccomando, nei bagni degli uomini ci vanno gli uomini, in quelli delle donne ci vanno le donne.Ecchecazzo.Dice: ma perché non stai a casa quando ci sono le elezioni?Dico: perché pur di liberarmi del berlusca voterei anche paperino.Dice: hai votato prodi, non c’è tutta ‘sta differenza.Ma sì, in fondo è vero, anche se la battuta te l’ho servita io. Dovessi votare solo chi mi convince davvero, beh, la mia scheda elettorale sarebbe ancora intonsa. Qual è l’alternativa? …la destra populista, col berlusca vittima dei giudici comunisti, i post fascisti ripuliti e profumati in un batter d’occhio e i razzisti della lega. Rappresentazione faziosa? Sì, come tutte.Solo che io non aspiro all’imparzialità, consapevole come sono di parlare dalla mia parte. Mi preoccupo piuttosto di chi esprime giudizi netti quanto i miei ammantandoli però con l’aura dell’oggettività.Così gli idioti stanno tutti da una parte, non si scappa.Faccio notare che gli imparziali sono gli stessi che in cinque anni di governo amico hanno sempre parlato male dell’opposizione. Insomma, stare dalla parte del berlusca significa essere imparziali. Per me il problema non si pone visto che non lo voterò mai, l’unica cosa di cui sono sicura insieme alla morte.E’ una questione antropologica prima che politica: non sopporto l’ostentazione della ricchezza, la trovo paradossalmente primitiva. Che uno si faccia una bella casa ci mancherebbe, ma comprarsene venti per me vuol dire che sei malato. Chi c’ha più roba è il più bravo. E dire che molti cercano di insegnare ai figli il giusto modo di rapportarsi con le cose e anche a rinunciarvi quando sono davvero un di più. Si cerca, in sostanza, di non far passare il messaggio che più cose si hanno e meglio si sta, o peggio, che si è migliori a prescindere da tutto il resto.Per esempio, non è importante neanche vincere le coppe dei campioni se le usi come requisito per governare un paese. Tutta ‘sta boria da vincente è primitiva: hai vinto la coppa dei campioni, bravo, facci quel che vuoi, pisciaci dentro, piantaci i gerani, ma non smenarmela con la storia del successo, che non è manco vera: ci ripetono da anni che è un grande imprenditore ma aveva duemila miliardi di debito. Stava per portare i libri in tribunale, nonostante i crediti spropositati avuti dalle banche, nonostante un decreto vergognoso ( craxi tornò di frettissima da londra per bloccare la decisione del pretore che aveva chiuso le tv del berlusca e per me questo è molto di più di un “incoraggiamento”, caro egocipa) e una legge sulle telecomunicazioni lo stesso vergognosa. Così tanto che si dimisero perfino tre ministri democristiani.E prodi all’iri allora?; e telekom serbia ?( una bufala gigantesca, tra i montatori c’era pure farina, il giornalista libero che ha preso i soldi dal sismi: la fonte betulla, sì, casomai citrulla. se rientra nel livello medio delle fonti che il sismi è solito adoperare, c’è da preoccuparsi); e il favore fatto a de benedetti coi telefonini?; e le donazioni fatte ai figli?… oh beh, io ne potrei dire ancora di più e di più originali su prodi, ma non c’è gara.Resta meno peggio del berlusca, anche perchè non ci vuole tanto. E finchè c’è un meno peggio c’è speranza. Almeno credo.