Rosa Luxemburg

Post N° 332


Dice fassino…”Il Partito Democratico ha il compito che ebbe Adenauer quando restituì identità alla Germania o Kohl e Brandt quando la riunificarono, un passaggio non dissimile da quello vissuto dalla Francia dopo la crisi della Quarta repubblica, la sfida su cui si misurò González nella transizione dal franchismo alla democrazia in Spagna. Un progetto alto, culturale prima che politico: l'Italia, la sua vocazione, il suo destino.”Quello si crede napoleone e questo si crede brandt, forse prodi si riferiva ai rappresentanti del popolo quando ha detto che il paese è impazzito. Ma perché non riesco a vedere quanto vola alto questo progetto e penso già se e cosa voterò quando sarà il caso? Non bisogna sempre stare sulla difensiva, non bisogna stare sempre attaccati alla bandiera, rincara fassino.E così, io dopo più di quindici anni, altri dopo trenta o quaranta, dovrebbero buttarsi tutto alle spalle e gettarsi in questa fantastica avventura di centro. Non è di centro, dice lui. "L'obiettivo è parlare al nostro popolo. Interrogativi e inquietudini non sono sul senso del progetto, ma su come realizzarlo. C'è la consapevolezza tra elettori, militanti e dirigenti che non possiamo stare fermi”.Quindi è come dire che gli elettori, i militanti e i dirigenti trovino opportuno muoversi verso il centro, visto che il partito stagna. Ora, se i ds non arrivano al ventipercento non è colpa mia, di solito quando le cose non funzionano si chiede conto ai dirigenti. Invece qui, io dovrei fare un passo verso il centro e capire che è ora di abbandonare certe vetuste bandiere, loro manco un passettino indietro.Che poi, se glielo dici ti rispondono che tutto è deciso con la massima trasparenza, c’è addirittura un dibattito precongressuale vivace come non si vedeva da tempo. Ti credo che è vivace, la sinistra ds minaccia la scissione. E già arrivano proposte per le trattative di pace, tipo il doppio tesseramento. Una cosa così non l’avevo mai sentita: un unico partito e due tessere. A me è già arrivata la lettera del segretario di sezione… “ cara compagna, ti ricordo che è iniziato il lavoro per il tesseramento 2007…” , poi come faranno?…per alcuni metteranno ancora “ cara compagna” e per altri “ cara amica”? Si decide al congresso, purtroppo.Il congresso del partito è il posto dove tutte le voci possono urlare, e dove quelle di minoranza pigliano sempre più applausi. Poi quando vai al voto restano sempre di minoranza.Ormai lo sappiamo, la platea del congresso è costituita da delegati marchiati col fuoco, le federazioni che li mandano sono tutte agganciate a qualche dirigente nazionale o al locale parlamentare. Il congresso e i suoi delegati sono il risultato di un gioco politico dal quale sono esclusi i semplici tesserati e non “ il grande strumento di democrazia che i ds esercitano, a differenza di altri partiti”.Vedi fassino, se forza italia ha fatto un solo congresso in dodici anni a me non importa, e non mi consola. Manco sui termini di paragone siamo d’accordo.Piuttosto, solo sul candidato premier è urgente il parere degli elettori?… quando si sa di vincere è facile fare i democratici.Però facciamo i democratici fino in fondo e chiediamo ai tesserati ds se vogliono il partito democratico.