Rosa Luxemburg

Post N° 333


I politici di destra parlano uguale ai blogger di destra. O viceversa, tanto tutt’e due le cose sono pessime.Ipocrita io perché non volevo che saddam fosse ucciso, mentre non apro bocca sulle esecuzioni cubane e cinesi.Capisco l’imbarazzo che provoca a destra l’impiccagione di saddam, visto che anche l’italia ha contribuito e capisco pure che si tenti di sviare il discorso. Di là dall’oceano sono contenti; la loro logica, secondo la quale la morte del nemico è il suggello della vittoria, è stata soddisfatta. Ma perché ci siamo andati a mischiare con questa gente, noi mica siamo cow boy.Anzi, non credo di essere stata la sola che oggi davanti alle immagini del tg ha un po’ voltato lo sguardo, non per orrore, ma per pudore. Guardare i preparativi come se fosse indispensabile prepararsi la bocca al seguito… non mi eccita, come se poi si mandasse a morte l’ultimo dittatore vivente.Preferivo, ma io sono una romantica, che una sommossa di popolo abbattesse i regali portoni di saddam e facesse a pezzettini il dittatore, mangiandoselo in un banchetto pantagruelico. Allora avrei goduto delle immagini di saddam arrosto con una mela in bocca e il popolo intorno a piluccarlo.Ma così…davvero adesso in iraq è stata fatta giustizia? Considerando che ogni giorno muoiono in media cento civili, direi che domanda più retorica non si poteva fare.Su internazionale, che in una rubrica tiene conto dei morti civili iracheni, si dice che muoiono più persone adesso rispetto a quando c’era saddam. Gli americani dicono che la conoscenza di questi dati è la prova che loro sono liberali, almeno adesso quando muoiono lo sappiamo.Ma attenzione, loro lo dicono senza ironia.Ho letto tempo fa la storia raccontata da massimo carlotto ne “le irregolari”, un viaggio a buenos aires alla ricerca delle classiche origini, costellato di testimonianze mostruose. Torture degne del conte dracula, donne che hanno partorito in cella davanti ai militari che le toccavano e le mettevano il cazzo in bocca, che si masturbavano e poi, una volta nati i bambini, li prendevano e deridevano le madri sanguinanti. I racconti delle mamme e delle nonne di plaza de mayo, i loro figli e nipoti prelevati di notte e poi scomparsi, le loro ricerche, i loro appelli inascoltati, i racconti di quelli sopravvissuti, che hanno indicato luoghi e metodi, hanno dato nomi e addossato responsabilità. I crimini argentini sono stati denunciati, eppure nessuno si è curato di fare giustizia. Mancava il grande accusatore.Se vi capita, leggetelo questo libro, parla anche di un ragazzo argentino che ha subìto torture e ha visto la sua compagna morire affogata in una vasca di piscio e merda. Lui ha fatto giustizia da sé. Ha atteso serafico che gli aguzzini tirassero le cuoia, ha partecipato ai funerali di tutti, bestemmiando sottovoce mentre gli altri pregavano. Ha atteso che i codazzi funebri si dileguassero e, una volta solo dentro il cimitero, ha beatamente pisciato sulle  tombe assassine. Solo che una volta gli è addirittura successo di esser solo nella camera mortuaria e non si è trattenuto, ha pisciato diretto in faccia all’aguzzino. Il giorno dopo l’hanno preso, ma ormai lui giustizia l’aveva fatta.Quando è morto pinochet… avrete letto tutti di quel ragazzo figlio del generale rimasto fedele ad allende.O forse ne hanno parlato solo i giornali di “ sinistra”.Mi sfugge il nome adesso, ma questo benedetto ragazzo si è messo in fila  insieme alle cariatidi di destra e ai ragazzotti bene, per dare l’ultimo saluto a pinochet.Quando è arrivato il suo turno ha tranquillamente sputato sulla faccia del dittatore, poi le guardie lo hanno allontanato. Ma nessuno gli ha torto un capello.Avrei voluto che anche gli iracheni vittime di saddam avessero potuto sputargli addosso tutta la loro rabbia.In libertà.Un buon anno libero e libertario a tutti quelli che capitano qui.