Rosa Luxemburg

Post N° 340


Alla fine, i panni sporchi di veronica e silvio a qualcosa son serviti, più precisamente a rammentarci di che pasta sono fatti i giornalisti di mediaset. Quel giorno, nella rassegna stampa mattutina di canale5 come per incanto è scomparsa la repubblica: il secondo quotidiano più letto del paese non è stato manco nominato. Mentre i giornalisti della rai e della 7 facevano il loro mestiere, mostrando e commentando la prima pagina de la repubblica, mentre la stampa estera riportava in diretta su internet la notizia della lesa dignità della ricca signora, a mediaset hanno fatto gli gnorri. Non hanno dato la notizia nemmeno nei tg della mattina, e nemmeno a pranzo. Hanno atteso che il “mero proprietario” di mediaset facesse la sua mossa, e quando è finalmente arrivata la lettera di scuse chissà che sospironi di sollievo nelle redazioni. Liberi ormai di dare anche loro la notizia, sottolineando opportunamente il gesto d’amore del berlusca.Tutta ‘sta copertura per un fatto secondo me lieve, la dice lunga sul genere di giornalismo che si fa a mediaset. Non crederemo certo che la scelta di non dare la notizia, e quindi di censurare, sia stata decisa deliberatamente dalle redazioni. Questo modo di fare informazione, che non insegue i fatti, non li approfondisce, non li racconta ai cittadini, ma è solo funzionale all’interesse del “mero proprietario”, che essendo il capo dell’opposizione, ha un interesse “meramente” politico a che non si parli male di lui, mi ricorda quello dei regimi comunisti, dove le uniche parole erano quelle di chi comandava e le altre semplicemente non esistevano. Ricordate la servile scelta di mimum, al tempo direttore del tg1, di non mandare l’audio quando il berlusca diede del kapò al parlamentare europeo schultz e dei turisti della democrazia a tutti gli altri?Il mondo intero ha ripetutamente fatto ascoltare quelle dichiarazioni, perché erano una notizia e pure bella grossa. Il tg1 no, il principale tg del paese governato dal berlusca ha preferito non mettere in cattiva luce il capo del governo. Come scrisse il financial times…”nemmeno nell’unione sovietica di breznev”…Il paragone ritorna.Sono rimasta sorpresa leggendo un post di dike vendicatrice, mi permetto di citarla. Sembrerebbe che sui blog si siano scatenate le donne di sinistra, tutte a favore della ricca signora e tutte contro il silenzio delle donne di destra, interpretato come appoggio al berlusca. E’ vero che io giro poco per blog e mi soffermo sui soliti, ma antonia ( ossimora), che è una donna di sinistra e femminista, ha subito beatamente detto che a lei, delle beghe della famiglia berlusconi, non gliene può fregar di meno. Da parte mia, ho detto la stessa cosa in un paio di commenti, da ventodamare e pelino55. Ci ho anche scherzato su, dichiarando invidia per veronica, che quando è incazzata col marito può permettersi di occupare la prima pagina di uno dei quotidiani più letti. Ho anche condannato la scelta editoriale di repubblica perché tutto quello spazio occupato da fatti che non mi riguardano, mi è parsa una sfrontata manifestazione di potere. Un’opinione me la sono fatta anche io, certo. E allora, quella lettera con la quale la signora lario si autoincensa, perfetta moglie e amorevole madre, l’ho trovata sbagliata. Su certe cose sono all’antica, e resto convinta che nelle liti coniugali non vadano coinvolti i figli. E dove starebbe il tanto elogiato coraggio di questa ricca signora? Telefonare a repubblica per farsi pubblicare quella lettera, concordando magari anche la posizione, è solo, appunto, una manifestazione di potere. Il coraggio lo poteva dimostrare andando senza preavviso a roma e bussare al quartier generale del marito. Voglio parlare con te, adesso. Attaccarsi al citofono, urlare che da qui non mi muovo, minacciare di passare la notte sullo zerbino… Così starei stata dalla sua parte.ps: questo non autorizza a parlare della ricca signora come di una puttanella eccitata dai soldi del marito. Le tette, l’attricetta, e il solito maschilismo un tanto al chilo.