Rosa Luxemburg

Post N° 347


A manifestare per la pace nel mondo, per i diritti globali, siamo capaci tutti. Il difficile è essere pacifici e riconoscere i diritti degli altri tutti i giorni. Un po’ come dicevo al mio ex, che era sempre in giro a riempir piazze per i diritti di tutti, dimenticandosi di quelli delle persone con cui abitava. Ero arrivata al punto di rispolverare un vecchio adagio riferito ai compagni uomini: fuori comunista, in casa fascista.Un altro, il mio ex, pronto a scendere in piazza per le donne afghane. Ma non ha lo stesso slancio quando si tratta di sganciare i soldi per le cose del figlio, chissà perché è scontato che le spese straordinarie le debba pagare la donna, o perché dovrei addirittura ringraziarlo per gli alimenti che paga per il figlio. Sostiene che pochi lo fanno ( falsissimo, ma ognuno crede quel che gli fa comodo, inutile dirgli che ha firmato liberamente davanti al giudice minorile) quindi non devo rompere le balle per i soldi di scherma, per la festa di compleanno, per il centro estivo e via di seguito. Giusto pochi giorni fa mi ha gentilmente appellata come “avida”, che pare che con i suoi soldi ci ho fatto il bmw. Non solo, a sentir lui userei mio figlio come un’arma, per spillargli soldi.Siccome me l’ha detto con un sms ( dimmelo in faccia, coniglio) gli ho solo risposto che conserverò per sempre il suo messaggio, lo rileggerò ogni giorno, chè non voglio scordare che razza d’uomo è.Però mi raccomando, occupati delle donne afghane, che fa tanto bene alla coscienza. Ma cosa c’è di più facile che stare dalla parte di queste donne che non possono nemmeno mostrare il viso e che oltretutto subiscono una guerra e i lutti che porta? Poi se una donna afghana ha un figlio con un italiano, magari con te, e magari vi separate e lei vuol far valere i suoi diritti, ecco che diventa una rompicoglioni “avida” come me.Come dicevo all’inizio, contro il burqa e le bombe siamo capaci tutti.Le DONNE afghane, le DONNE vicentine, che una pensa: madonna quanto tiene in considerazione le donne questo qua. Invece dipende. Dipende se una la pensa come lui: se sì, allora è una DONNA, se no, oh beh, lei non merita il classico contraddittorio, è roba da uomini.Si merita invece un esplicito invito a darla a tutti i fascisti di vicenza, perché funziona così: se una dice che ha una storia con uno di destra, allora ci sta con tutti quelli di destra. L’equazione non vale per quelle che hanno storie con i compagni duri e puri: loro sono sante e se solo insinui finisci davanti al probiviri. Fosse successo davvero, intendo davanti ai miei occhi, che uno che si dichiara di sinistra mi dicesse…” sei invitata ufficialmente al presidio di Vicenza! Alla sera passano i camerati strombazzanti e provocanti, provocatori! Tu potresti esserci utile. Hanno il sangue che bolle! “…ci avrei messo un attimo a tirargli addosso quel che avevo sotto mano. Vieni a dirmelo in faccia anche tu, suresh.06. Piccolo uomo, che non trova risposta e mi dipinge sgualdrina, intanto che etichetta come fascista il mondo che non la pensa come lui. ”inconsapevole di quel che dice, questo sì,a ogni fascista si addice”