Rosa Luxemburg

Post N° 357


Mi ha molto consolata leggere la rubrichetta quotidiana di michele serra. Siccome è uno che stimerò per sempre perché ha inventato “cuore”, mi domandavo come potesse aderire senza indugio al pd. Già mi ero rassegnata all’idea che anche i più sarcastici miscredenti pian piano divenissero flaccidi laici, di quelli che, per dirla con fassino, hanno smesso da un pezzo di fare la guerra ai preti. Quant’è simpatico fassino quando dice cose così, peccato che la guerra si faccia sempre per conquistare qualcosa togliendola a chi la possiede, e io finora non ho mai sentito parlare, per esempio, di gay che vogliono sposarsi e impedire agli etero di farlo. Tornando a serra, si lamentava dell’accantonamento politico che hanno subìto i dico e il testamento biologico. Motivo ufficiale: i demoriformisti della margherita sono disposti a morirci sopra. In sintesi estrema, dice che se il pd deve sottostare ai problemi di coscienza e ai ricatti morali dei margheriti, beh, lui non lo voterà. E che è anche ora che oltre alle dichiarazioni dei futuri eletti, si dia spazio pure a quelle dei futuri elettori. Ho sempre pensato che la tutto sommato abbondante adesione al pd da parte dei diessini, sia destinata a ridimensionarsi col passare del tempo, perché i compagni si accorgeranno che su questioni fondamentali si mollerà sempre a sinistra. E va bene che non ci piacciono i partitini, che ci stanno sulle balle cossutta e i trosckisti di rifondazione, e che neanche mussi è ‘sto granchè, ma se il prezzo è quello di non dover essere più di sinistra, e quindi di non dover essere più noi stessi, alla prova delle elezioni qualcuno si farà molto male. Peccato che serra non dica se, in caso di non voto per il pd, sia disposto a votare qualcos’altro.Per la prima volta nella storia della sinistra italiana si prospetta la possibilità dell’astensione, e qui possiamo dire che fassino e soci un risultato storico l’hanno raggiunto. Poi si confida, alla fine, nella naturale capacità della destra di invogliare anche il più stufo dei compagni ad andare a votare. Mi sa che lo stesso serra lo disse, a proposito della votazione in senato sulla vicenda visco-speciale: di fronte al casino inscenato dalla destra, con tanto di commessi strattonati e presi a calci, pure il più dubbioso dei senatori della maggioranza si è deciso a trascinarsi fino all’urna e a depositare il suo sì.Sono pessimi governanti, fanno le loro tresche, dicono le bugie e non capiscono che ci accorgiamo, ma almeno i nostri sanno stare a tavola.A proposito di coerenza, che ho visto che parlarne è diventato di moda.Quanti di destra hanno detto sulla visco-speciale: chissà cosa sarebbe successo se una cosa del genere l’avesse fatta il berlusca. L’ha fatta, l’ha fatta tremonti nel 2002, quando rimosse in un sol giorno il capo di stato maggiore della guardia di finanza, il generale giovanni mariella, ritenuto politicamente inaffidabile, sostituito da nino de paolo. E poi l’intero comando di milano: il comandante regionale sostituito con emilio spaziante, uomo di pollari ( il nostro agente supersegreto che ha aiutato la cia a rapire SUL territorio nazionale italiano un sospettato di terrorismo, per dire da quali esempi di servizio allo stato provenga il nuovo comandante regionale della gdf di milano), quello provinciale sostituito con rosario lo russo e il comandante del nucleo regionale di polizia tributaria sostituito con il colonnello stefano grassi, stretto collaboratore del ministro tremonti, uno dei capi della sua segreteria. Nessuno proferì parola, ovviamente si è trattò di un normale avvicendamento.Mettiamoci su tutto che offrire a speciale un posto alla corte dei conti è stata una cazzata da primato, però io mi sono chiesta una cosa : se è vero quel che dice speciale, se è vero che visco l’avrebbe praticamente ricattato per far terminare la curiosità della gdf sulle coop, perché, da bravo militare offeso nel suo onore, non ha preso e sbattuto la porta? Perché non si è rivolto all’autorità competente ma ai giornali?Mistero.Sempre a proposito di coerenza, quante elezioni amministrative ha perso il berlusca quando era a palazzo chigi?Tutte. E sonoramente. Ovvio che le elezioni amministrative hanno un valore politico, ma com’è che se le perde lui, e sonoramente, non ce l’hanno, e se le perde, ma non sonoramente, la sinistra, allora è giunta l’ora di andare al quirinale? Che gli racconta al capo dello stato, che siccome la destra ha vinto al nord bisogna sciogliere il governo?!…  una chiacchierata il capo dello stato non la nega a nessuno, ma per fargli capire quanto la intenda urgente gli ha fissato un appuntamento tra una settimana. La coerenza. Fa un po’ sorridere sentire la destra dire antiamericano a chiunque osi muovere un appunto alla politica di bush. Immagino che anche gli americani che non l’hanno votato siano antiamericani.Eppure, la destra odiava l’america, il movimento sociale odiava l’america, e non è che stesse a sottilizzare su chi ne fosse il presidente. Per esempio alemanno, come ha sottolineato antonia riportando un episodio di quindici anni fa con data visibilissima ( perlomeno io l’ho vista subito, dato che sono abituata a leggere riga per riga), era un antiamericano con la kappa. Si voleva dire che quelli che strombazzano oggi la loro amicizia americana e puntano il ditino contro coloro che ne criticano la politica, sono gli stessi che quando arrivava un presidente degli usa sentivano il bisogno di dire che i veri patrioti erano i repubblichini, e gli invasori gli americani. Ma come al solito c’è chi capisce al contrario, e giù a dire che se alemanno fu arrestato a nettuno durante il passaggio del corteo presidenziale fu solo perché non si decise a dare le proprie generalità alle forze dell’ordine, e giù a dire come non abbia mai dato fuoco a un cassonetto o assaltato un bancomat. Completamente fuori tema, il bello è che quando uno si intorta si convince perfino di mettere alle corde l’avversario. Che presuntuosi.Si parlava dell’incongruenza che le idee manifestate ieri hanno con quelle manifestate oggi.Era talmente evidente.