Rosa Luxemburg

Post N° 365


Noi al mare, mia mamma da casa:”quanto tempo è che non lavi i vetri di casa tua?””eh?…ehm… boh!!”“ e le tapparelle?”” ah, perché tocca pulire anche quelle?”” ..se pensi che si puliscano da sole…”A parte che non sarebbe un’idea malvagia, il risultato è che adesso ho una casetta linda come forse non è stata mai. Avevo pulito prima di partire, ma il mio pulito, non so perché, non è uguale al pulito di mia mamma. Per esempio, adesso le fughe delle mattonelle non sono più grigiastre e sì che io prima di passare il mocho avevo spruzzato mezzo flacone di cillit bang proprio sulle fughe. Lo sporco è rimasto, in compenso c’era una puzza di chimico da portare via. Già lo so che mammina direbbe: ma che cillit bang, olio di gomito cara mia!Comunque il cillit bang a qualcosa è servito, ci ho fatto secco un grillo appena rientrata. Un grillo di due etti, forse anche più, che si era appollaiato su uno stipite della finestra, e cantava. Uno schifo peggio delle cimici, che almeno non cantano e sono più piccole. Mi sa che ho una repulsione patologica per gli insetti verdi.Come rientro dalle vacanze, aprire la porta di casa e sentire quel cri-cri assordante, non è stato proprio il massimo. Ho passato mezz’ora a cercare di capire che cazzo era, ho anche pensato a un pipistrello, ma dopo mi è venuto in mente che non dovrebbe fare cri-cri. Guardando bene ho intravisto la gigantesca chiazza verde e ho pensato subito che ho bisogno di un uomo. Uno di quelli che… tranquilla piccola, pigliano il grillaccio con le mani e lo scaraventano fuori dalla finestra. Ma ridivento subito ragionevole, un grillo non è un motivo sufficiente per trovarsi un uomo in casa, e poi mi piace quando tiro fuori il coraggio. Due spruzzate di cillit bang e giuro che è diventato marrone nel giro di pochi minuti. Una breve agonia, e poi è spirato. L’ho raccolto con la scopa e l’ho buttato nel water.Impagabile la faccia di ettore quando ha detto:… io non avevo mai visto uccidere un insetto così..Ogni volta che vado in vacanza da sola con lui, noto quanto cresce. Il metro che adopero è il tempo che riesco a passare sdraiata al sole in santa pace: quest’anno davvero tanto, un paio di volte l’ho dovuto anche chiamare. Benissimo, andava al bar della spiaggia e mi portava il caffè, lo zuccherava, lo girava, un bacetto e me lo porgeva. Poi quest’anno ci siamo trattati bene, sono stufa della tenda, stufissima.Tramite un’amica, che è cugina di una che conosce bene un’altra che ha un albergo a rimini, ho ottenuto un prezzo stracciato in un tre stelle.Certo, il mare era un brodo di merda, detto chiaramente. Una volta ho bevuto un po’ d’acqua e mi è venuto un conato, perché lì dentro c’è davvero di tutto: un giorno ho notato una scatoletta di tonno rio mare…Io sentivo assolutamente l’esigenza di riposarmi, dormire in un letto, non pensare ai pasti. Ho acchiappato l’occasione al volo, perché per noi un tre stelle è proprio un lusso. Aria condizionata, sky, un menù vastissimo per non dire del buffet. Addio panini in spiaggia con prosciutto cotto arrostito dal caldo e mozzarelle tiepide e maleodoranti. Niente fila per fare la doccia, niente sabbia, passavano l’aspirapolvere ovunque e le lenzuola erano fresche ogni giorno. Il solo pensiero era di essere puntuali a pranzo e a cena, e considerando le golosità che ci aspettavano, chiamarlo pensiero è un vero peccato.Vacanza nel senso letterale, ecco.Ho letto molto: macabro quiz, in tre contro il delitto, e mi restano pochi titoli della christie, i suoi racconti, sdraiata sotto il sole sono perfetti. E il mulino sulla floss, perché non scordo mai i classici che mi mancano, e ogni volta che ne leggo uno resto sempre più convinta che la capacità di scrivere del mondo si stia perdendo. Non mi piacciono gli schizzi dei personaggi, invece adoro la descrizione perfetta, quasi ripetitiva, che serve a metterteli proprio davanti ( tu ti scordi un particolare, ed ecco che ti viene riproposto, in un altro ambiente e con altri personaggi. ti dici: ah sì, lei era una vanitosa, portava sempre quei corpetti così sofisticati per un posto del genere); non sopporto il linguaggio volutamente ricercato o volutamente semplice o, come si dice adesso, giovanilista. Pare che uno sia bravo se dice in due righe quel che altri direbbero in almeno dieci. E pare che leggere costi, se si guarda alla lunghezza. Però, in due righe, non fai la descrizione di una cittadina inglese, delle sue casette e dell’aria che si respirava. Niente di sconvolgente, era un paesino tranquillo, ma così come lo dico io, in due righe, che fascino ha?La eliot mi ha fatto pure vedere il divano orrendamente tappezzato dei vicini, tanto per farmi calare nell’ambiente.Penso che i lettori dei classici siano molto pazienti  e forse, dico forse, un tantino più curiosi di chi ama i racconti svelti e diretti.Però ho letto anche i quotidiani, e su quel parlamentare udc beccato che più beccato non si può, ho provato soltanto rabbia. Sua moglie è incinta, lui è un esponente di un partito che fa del cattolicesimo una virtù, della famiglia una virtù. Si è espresso infinite volte ( i giornali si son divertiti a ripescare le affermazioni di moralità, ovvio) a favore della famiglia fondata sul matrimonio, ecc, ecc, ecc.Naturalmente, per lui si sarebbe trattata della prima volta. Ma che sfiga!Oh, per lapo era la prima volta; per un imprenditore delle mie parti, noto e con famiglia numerosa, beccato l’estate scorsa in sardegna, strafatto di coca e con pulzelle al seguito, era la prima volta; per cosimo mele, che se la fa con due donne in una suite e una sta male perché ha preso troppa coca, era la prima volta.Ovviamente, sono tutti casi isolati.E io che fumo una canna, tranquillamente, magari davanti al pc, e con una bottiglia d’acqua davanti….Bah. Drogata.