Rosa Luxemburg

Post N° 384


Va a finire che anche mio figlio farà religione a scuola e per come ci si è arrivati è davvero pazzesco.Lo accetterei di più se fosse stata una chiara richiesta di ettore, se mi avesse detto:mamma, mi sono scocciato di uscire dalla classe, voglio restare coi miei compagni, voglio provare a fare religione ecc. Invece mio figlio si è scocciato di restare senza la maestra la seconda e la terza ora del lunedì e di  essere sballottato in giro per le classi. Eh sì, la maestra che dovrebbe fare con lui l’attività alternativa, dall’inizio della scuola, è stata assente sei lunedì. Naturalmente vacanze di natale escluse.E sarò maligna, ma il fatto che lei abbia il giorno libero di martedì mi fa pensare che siano assenze studiate. Per fortuna che questa è una tappabuchi, nel senso che le fanno fare solo le educazioni e l’alternativa praticamente in tutte le classi: musica e arte e immagine nelle due terze, tecnologia in varie classi, motoria e così via, perché ha la nomea di una che non ha molta voglia di lavorare e già l’anno scorso ebbe modo di dimostrarlo collezionando trentacinque giorni di assenza.Fino alla fine della seconda elementare il problema non si è mai posto, erano in quattro ad uscire dalla classe e l’attività alternativa la facevano con la maestra prevalente. Quest’anno dovevano completare l’orario della lavativa e due ore sono andati a pescarle nell’alternativa della terzaB. Due bambine hanno deciso da quasi subito di fare religione, perché non c’era più la loro maestra preferita; il bimbo giapponese ha cambiato scuola e così è rimasto solo mio figlio.Lo so da sola che non va bene che solo lui esca dalla classe, già mi ero posta il problema. E probabilmente il finale della storia sarebbe stato lo stesso. Diciamo che non ti lascia tanta scelta questa sponsorizzata libertà di chiedere l’esonero dalle due ore di religione cattolica. La libertà di scelta la paghi quando il tuo bambino si deve alzare dal suo banco e lasciare per due ore la sua classe e i suoi compagni. Uno cerca di spiegare, ma oggettivamente le ragioni di margherita, che non le piaceva la maestra e voleva stare in classe con gli altri, prevalgono sulle questioni di principio dei suoi genitori. Che sono incazzati quanto me, per la cronaca.Quando facevo il liceo, ricordo benissimo che l’ora di religione era sempre l’ultima, e io e un altro paio uscivamo prima. Niente attività alternativa, fa ridere. Mio figlio, in quei pochi lunedì che la maestra era presente, ha fatto quanto segue: una volta nella sala computer a giocare col pc genius; un’altra a riordinare i libri nella bibliotechina della scuola; altre a fare letture e riassunti, che sapendo quanto li odia mi sento in colpa come un verme. Del resto, non c’è mica bisogno di fargli fare i testi d’italiano durante l’attività alternativa, mi pare tanto una cosa fatta per far passare due ore. Quando venerdì andrò dalla dirigente scolastica a togliere l’esonero dall’insegnamento della religione cattolica – arghhh!!- ho intenzione di togliermi anche qualche sassolino. Prima di tutto voglio sapere quale straccio di programmazione ha scritto l’insegnante per le due ore che dovrebbe – quando è presente- trascorrere con mio figlio, visto che hanno fatto sempre cose diverse. E la sfido a trovare un collegamento.Tra l’altro, ai colloqui di dicembre la stranominata maestra non ha aperto bocca e alla riunione di inizio anno era assente.Forse spetta alla fantasia dei genitori immaginare programmazione e intenzioni varie.Poi dirò che qui c’è gente costretta a far violenza ai propri principi, perché naturalmente resto convinta e ancora di più che non c’è alcun bisogno che a scuola sia “insegnata” la religione, qualunque sia.Non come quelle mamme che, essendo cattoliche o giù di lì, mi dicono beate che non è giusto per il bambino farlo uscire dalla classe ecc. Ma capisco che è facile fare le tolleranti quando le tue idee sono più rispettate delle altre. Parla una che non ha mandato a una festa la sua bambina perché era al mac donald’s, parla lei.Avessi la possibilità, il lunedì chiederei per mio figlio l’entrata posticipata, alla quarta ora.Tanto, la prima avrebbero musica con la svogliata in questione, e quando manca – ovvero quasi sempre- li dividono in gruppetti di tre/quattro e poi li smistano nelle altre classi. Lo manderei solo per fare matematica le ultime due ore, perché so che la maestra di matematica c’è SEMPRE. Ora fanno la terza ed esagero se in quasi tre anni ha fatto dieci giorni di assenza. Per dire che uno la differenza la nota.Poi è inconcepibile che appena una maestra manca, fosse pure per un’ora, i bambini vengano divisi e mandati in giro per le classi.Eppure, maestra di religione compresa, ogni settimana vedono cinque maestre, qualche classe pure sei, voglio dire, di gente ce ne sarebbe eh. Quando facevo le elementari anche per un solo giorno c’era la supplente, ovvio, la maestra era una sola. Ma non è che adesso sono troppe?