Rosa Luxemburg

Post N° 390


All’uscita di scuola la maestra mi annuncia che mio figlio ha preso ottimo in un testo d’italiano. Me lo dice personalmente perché è sul serio un evento, e comunque precisa che è stata “costretta” a darglielo, perché lei aveva proposto una traccia ampissima per farli esercitare a scrivere, sperando che anche i più pigri ne fossero allettati.Però dice che davanti alla mezza paginetta scritta da ettore ha dovuto cedere. Leggila, mi fa.E certo che la leggo, è il primo ottimo in italiano di tutta la terza elementare.Dunque, in teoria la traccia si riallaccia alla storia, visto che li invita a fare un viaggio nel tempo, chiedendogli di descrivere dove vorrebbero andare e perché. Riporto il testo sfornato da mio figlio.” non vorrei andare indietro nel tempo perché prima si stava peggio e c’erano molte meno cose, tipo la luce, le automobili, il computer e il nintendo. e poi c’erano animali giganti, e invece a me mi piacciono solo i cani piccoli e i criceti. mi piacerebbe però vedere perugia quando c’erano le porte di legno intorno alle mura che chiudevano la notte per non fare entrare i briganti e mi piacerebbe vedere quanto erano grandi le chiavi. Nel futuro ci vorrei andare solo per vedere se farò il vigile. Di sicuro non farò il capo dei vigili perché la mamma mi ha spiegato che per fare il capo dei vigili ci vuole la laurea ma non in matematica. E io casomai prendo la laurea in matematica.”Ieri abbiamo visto margherita, la sua compagna di scuola. Lei è bravissima in italiano, i suoi quaderni sembrano opere di un amanuense, ebbene, lei protestava che pur avendo scritto tre pagine, parlando perfettamente della preistoria, di come lei avrebbe voluto essere amica di pokonaso, riportando un sacco di informazioni esatte sulla preistoria, abbia alla fine preso ottimo come ettore che, parole sue, “ non ha scritto niente!”. La capisco, è frustrante, però le ho detto che forse lunghezza non vuole dire per forza qualità e che nel caso di ettore magari la maestra ha premiato l’originalità, non so. Dentro di me so benissimo che mio figlio ha cercato la via più breve, che il suo unico obiettivo era di liberarsi con meno fatica possibile di questo testo d’italiano, e non volendo gli è uscita una cosa carina.Per dire come la pensa: alla fine dell’anno mi metterà ottimo? Eh mamma, mi darà ottimo?!Ehm, per una volta che lo prendi non credo proprio, dovresti piuttosto confermarlo in altre occasioni, non credi?…” che stressss!!”E lui che già pensava di vivere di rendita fino a giugno.