Rosa Luxemburg

Post N° 407


Non mi è sembrato un bel gesto, umano prima che politico, dare la colpa della sconfitta di rutelli ai rifondaroli che non sarebbero andati a votare e che, a sentire quegli strateghi del pd, avrebbero addirittura votato alemanno. E certo, uno di sinistra, uno comunista, vota alemanno per dispetto; qui non si può nemmeno fare il remotissimo discorso del “voto la persona anche se è di destra”, perché alemanno era un candidato molto molto particolare. Che poi, io non voterei manco mio figlio se si presentasse con la destra, figuriamoci…Non leggo liberazione, ma del manifesto posso dire che si è schierato subito e apertamente per il voto a rutelli, come per il voto a ogni costo alle politiche. Piuttosto, pare che sul forum de la repubblica stiano uscendo cose interessanti, non sarebbero pochi i delusi del pd che hanno scelto di non votare. Qualcuno ha osato addirittura mettere la croce su alemanno e votare invece zingaretti alla provincia. ( del resto, l’antifascimo non è tra i valori fondanti del pd, per cui gli elettori non si saranno sentiti tanto in colpa)Un  partito nato pochi mesi fa col roboante intento di divenire maggioritario, già perde pezzi per strada. E cosa dice veltroni davanti a questo disastro biblico? Che è ora di rimboccarsi le maniche, fare opposizione rigorosa e cercare il dialogo sulle riforme. Fino a due anni fa, la destra ha fatto tutto da sola, fino ad approvare una riforma costituzionale per fortuna sonoramente sconfitta dal referendum. Cosa fa pensare veltroni che stavolta sarà diverso, specie considerando i numeri a disposizione dei vincitori?Mi pare già di sentire gli alti lai che si leveranno dal pd.Pensandoci bene, c’è stato un preciso momento che mi fatto scegliere di non votare pd. La stretta di mano tra veltroni e il berlusca proprio quando quest’ultimo metteva in scena “la comica finale”, per dirla con fini.Un errore politico macroscopico, il primo di una lunghissima serie. Veltroni ha fatto una campagna elettorale all’insegna delle buone maniere, non nominando mai l’avversario per far vedere che lui è democratico e pensa solo a dire cosa farà per il bene del paese . Poi si è visto quanto questa menata del non “demonizzare” l’avversario sia servita. Non si può dire nemmeno che bossi, i suoi fucili caldi,  i suoi trecentomila martiri e la sua bandiera padana vadano ‘affanculo. Veltroni è il tipo che risponderebbe: mi scusi signor bossi, ma trovo le sue parole un tantino fuori luogo.A proposito, mi chiedo come abbiano preso l’uscita sulla bandiera padana i bloggers di destra che espongono il tricolore. Ma al solito, sarà liquidato come folklore.Ieri ho quasi litigato con un mio collega che ha votato pd, siamo riusciti ad animarci più di quando parliamo della caccia, il che è tutto dire. Basti pensare a una discussione tra un cacciatore ventennale e una ferocemente contraria alla caccia. Io sostenevo quello che è, inconfutabilmente, un dato di fatto: peggio di così non poteva andare.Lui ripeteva a nastro: allora ce l’hai tu la soluzione, vero? VERO?!? e mandiamo via veltroni così arrivi tu a dirci come vincere le elezioni…e via dicendo.Ho confessato che la soluzione non ce l’ho, ma io faccio la commessa di libreria, per cui. Dico soltanto che il progetto pd ha fallito su tutti i fronti e difenderlo in vista di chissà quale futuro, mi pare solo consolatorio.E non è che mandando via veltroni si risolva gran che, qui è veltroni che deve dire chiaro: ho sbagliato. Così ci sarebbe qualcosa da cui ricominciare.