Rosa Luxemburg

Post N° 409


 Ieri sera, quando sono andata in bagno ho dovuto costeggiare il suo tavolo e mi è giunta nitida la sua voce. Wow. Mi sono girata per vedere a chi appartenesse questo sensuale tono e mi sono trovata davanti due occhi quasi neri dal taglio leggermente all’insù e una bocca intenta a parlare con i commensali, così ho potuto notare che il labbro inferiore è carnoso come piace a me. Uscita dal bagno ho chiuso la porta molto molto lentamente per sbirciarlo da dietro, ma più di una bella testa scura non ho visto. In tutto quattro/cinque secondi, comunque sufficienti per farmi dire alla mia amica, al ritorno, che con quel tipo lì – quello seduto sotto il batik, – mi piacerebbe parecchio avere un incontro ravvicinato.Lei si gira come fanno tutti quando devono far finta di girarsi per caso e invece vogliono guardare un punto ben preciso. Poi sentenzia: ”ma è grasso!!”Lo so che non è il suo tipo, ma le faccio lo stesso presente che non è grasso, ha solo la pancetta. Poi per me vedere come a volte si evidenziasse sul maglioncino e a volte no, a seconda di come muoveva il busto o le braccia, è stato un vero spettacolo. Era da un po’ che non mi capitava di scorgere uno da scopare – detto chiaramente- e di averlo bene in vista.Comunque tra i commensali forse c’era la moglie, in quei quattro/cinque secondi ho anche dato un’occhiata alla mano sinistra.Il tipo della mia amica è, per esempio, quello che fa la preparazione atletica a scherma, che io insisto a chiamare allenatore e mio figlio “trainer”.Il classico manzo, per tornare sull’argomento.Un giorno lei ha accompagnato ettore ed è rimasta a guardare tutte le due ore con la scusa che il suo “nipotino” preferito non l’aveva mai visto a scherma.Poi la sera mi chiama per avere informazioni, ma io più del nome e che è di spoleto non le ho saputo dire. Oltre al fatto che per me, quello lì, è antisesso.Dico, ha un punto vita più sottile del tuo!Sììììììì, fa lei entusiasta, e che spalle!!Già, sono talmente larghe che non mi pare manco normale; e poi ha la faccia incassata sul collo e una voce stranamente femminea, e se ci aggiungi che ha un accento tremendo e quando si piega sporge l’elasticone delle mutande dolce&gabbana…”mi vuoi dire che è gay?!”Ma no, e poi che ne so come gli piace fare sesso, so solo che non ce lo vedo, tutto qui.E soprattutto, ha ventisette anni.Embè?!Ieri sera abbiamo ripreso il discorso. Simo, ne abbiamo trentasei, è ora che cominci a perlustrare una fascia d’età più adatta a te. La vedo pensierosa, dice che sta per raccontarmi una cosa ma devo promettere di non ridere.Giusto un paio di sere fa è andata a cena a casa di una collega e nel palazzo abita un ragazzo di ventisei anni davvero figo, a sentir lei. Guarda caso fa l’allenatore pure lui, e quindi è un manzo.Sì, ricordo che me ne aveva parlato.Quando è arrivata lui era tanto bene fuori dal portone con le buste della spesa e armeggiava per cercare le chiavi. Lei spavalda si butta:”ciao, vuoi una mano?”E lui…” grazie signora, ma non si preoccupi”…Ci manca poco che mi soffoco con la birra, ha detto l’ultima frase proprio mentre ne bevevo un sorso.Tanto lo sapeva che avrei riso, però poverina, immagino quanto si sia sentita tardona.E anche umiliata, il suo voleva essere un approccio, mica una gentilezza.La consolo dicendole che anche i manzi avranno trentasei anni, sempre che non scoppino prima a forza di gonfiarsi i muscoli.Devi solo farti passare la fissa per le spalle larghe e le tartarughe sullo stomaco, poi ti accorgerai di quanti quarantenni sensuali è pieno il mondo.