Rosa Luxemburg

Post N° 417


 Per esempio, senza intercettazioni telefoniche non avremmo saputo che l’ex governatore della banca d’italia fazio stava facendo gli interessi suoi e dei suoi amici. Per non dire del gustoso contorno ( “ti bacio”; “passa da dietro come al solito” ecc) che è molto servito a darci l’immagine del governatore della banca d’italia. Uno che pubblicamente e ufficialmente non aveva mai steccato. Per esempio, quando fassino parlava con consorte e diceva un mucchio di cazzate ( “finalmente abbiamo una banca” su tutte, perchè delle volte basta un avverbio per sputtanarsi totalmente) a destra ci hanno sguazzato per mesi, facendoci anche campagna elettorale. Per dire che se uno è contrario per principio – quale poi?- alle intercettazioni telefoniche, non le dovrebbe usare a scopo elettorale.Per esempio, mi suona male quando si vogliono dare cinque anni di carcere a chi pubblica le intercettazioni e a quelli che falsano i bilanci viene fatta soltanto la ramanzina. Io so che senza molte intercettazioni pubblicate sui giornali, io, noi, la plebe insomma, non avremmo mai conosciuto i retroscena. Che poi sono la verità.Chi darebbe ancora fiducia a uno come fazio? Nessuno, infatti è da quel dì che non si sente più parlare di lui. Oppure di paolo guzzanti, che come presidente della commissione parlamentare mitrokhin, è stato beccato al cellulare mentre tentava di spacciare prodi e d’alema come “contatti” del kgb. Lui ha strillato come un neonato che sul suo telefono privato è libero di dire quel che gli pare… ma mica hanno pubblicato le sue telefonate erotiche!Divieto assoluto, ha comandato il berlusca. Eppure la questione delle intercettazioni non è un’emergenza nazionale. Chissà perché tutta questa fretta…