Rosa Luxemburg

Post N° 428


Quella che è una schedatura universale dei cittadini di uno stato, ci viene propinata come una straordinaria opera di eguaglianza. Non so se lo facciano nemmeno in cina, e se sì, beh, il paragone parla da sé. Forse stavolta ci risparmieranno la solfa del “ è una legge in vigore in tutti i paesi moderni e civili”. Lo schifo, comunque, è che si voti una schedatura di massa per giustificare le impronte ai rom, per non far vedere che siamo razzisti e per zittire quei rompiballe dell’unione europea.Come i “democratici” e quel paio di radicali che ci stanno dentro, possano aver appoggiato una vergogna tale, io proprio non lo so. So solo che è vero che non bisogna fidarsi dei significati delle parole, lo diceva sempre la mia professoressa del liceo, cattolica e democratica, lei sì. Ripeteva in continuazione che una delle parole più abusate, violentate della storia, è guarda caso “democratico”. Parandosi dietro questa parolina, e in suo nome, si son consumati crimini e sono nate dittature ( e in tempi recentissimi ci hanno fatto anche le guerre per far diventare democratici certi popoli). Portava ad esempio quella che al tempo era ancora la repubblica democratica tedesca, snocciolando perbene i motivi che la rendevano niente affatto democratica.Eppure veltroni disse di aver scelto “democratico” perché è un termine che non lascia dubbi, puro e limpido.Secondo me non ha capito bene il concetto.Non è che, se una cosa odiosa non va fatta solo a qualcuno, allora va fatta a tutti. I democratici devono lottare perché quella cosa odiosa non venga fatta a nessuno. Siamo davvero all’abc…