Rosa Luxemburg

Post N° 450


Maxim è un compagno di scuola di mio figlio ed è ormai un perugino coi fiocchi. Ancora qualche inflessione russeggiante gli scappa, ma mi diceva sua mamma… parla italiano anche nel sonno!A vederlo è un perfetto slavo, ha i capelli quasi bianchi, gli occhi celestissimi, e svetta sui compagni di dieci centimetri buoni. Quando parla con l’accento perugino mi fa morire.E’ arrivato in prima elementare che giusto sapeva dire ciao, però era capace di scrivere in cirillico.Da appena un mese era a casa, quella dei suoi genitori adottivi, perugini e quindi italiani. Pure lui era italiano, da subito, ma non sapeva la lingua e da poco aveva scoperto la pasta e la pizza.Sembrerà una stupidaggine, ma all’orfanotrofio – ho visto le foto e garantisco che nessuno vorrebbe far trascorrere al proprio figlio dieci minuti là dentro - mangiavano solo pesce, tanto pesce, qualche volta carne e montagne di patate.Sua mamma non smette di raccontare quando in prima elementare per tre mesi di fila ha voluto la pizza per merenda, di tutti i tipi, tranne quella con le patate.Mi domando. I maxim che arriveranno in italia il prossimo anno, andranno nelle classi di inserimento pur essendo italiani?!… In prima c’era anche un bambino giapponese, figlio di un ingegnere spedito da tokyo a perugia per dirigere la filiale di una ditta di macchine agricole e naturalmente, il bambino, non sapeva una parola d’italiano; c’erano e ci sono due bimbe ecuadoregne e anche loro, adesso, sono due perugine sputate. Ci tengo a dire che nessuna maestra ha dovuto rallentare nel fare le cose, che poi è lo spauracchio dei genitori italiani: più che il fastidio di avere nella classe del figlio i bambini stranieri, temono il ritardo nei programmi. … a me pare che la maestra di matematica corra troppo! … domenica mattina abbiamo fatto una sfida: ognuno faceva i compiti di matematica e chi finiva dopo preparava il gelato.Ehm… non mi ricordavo assolutamente come si fa la prova dell’addizione e della sottrazione ( moltiplicazione sì!) e ho sbagliato due divisioni perché sono anni che non faccio a mano le operazioni con la virgola.”ma come cacchio fai a contare così in fretta?!”Ride. Che soddisfazione, il gelato prima di pranzo.Minaccio che la prossima sfida sarà in grammatica, e chi perde mette a posto la cameretta.A questo punto ha smesso di ridere.Ps: le classi di inserimento mi ricordano molto le classi speciali. cosa si voglia dimostrare mettendo un bambino lì perché italiano e un altro là perché straniero, lo so. che lì è il posto degli aventi diritto, dei fortunati, invece là vanno quelli che è dura la vita, anche a scuola, anche a sei anni. pur essendo bambini uguali agli altri.